Rapporto Milano Produttiva 2021: "L’economia milanese ritrova la via della crescita"
- di: Daniele Minuti
In occasione dell’evento "Ripensare Milano oltre il 2020", è stato presentato il rapporto annuale "Milano Produttiva", realizzato dal Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, giunto alla sua 31esima edizione.
Nell'analisi viene ripercorso il percorso economico dei territori di Milano, Monza Brianza e Lodi nel 2020, per poi proporre dati riguardanti i possibili sviluppi delle aree, concentrandosi sui temi di sostenibilità e inclusione.
Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ha commentato: "Nel 2020 l'economia milanese, nel 2020, è stata particolarmente colpita dalla crisi Covid, con una perdita del valore aggiunto di oltre il 10%. Commercio, turismo e servizi i settori più penalizzati. Quest’anno, grazie alla zona bianca, c’è un ritorno alla crescita, ma il percorso per recuperare il terreno perduto è ancora lungo. Occorre andare avanti con la campagna vaccinale e rilanciare Milano con i quasi 5 miliardi di euro del Pnrr, che speriamo vengano investiti prioritariamente nel potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, come ad es. la banda ultra larga, nel rilancio del turismo a livello internazionale e a favore dell’innovazione del sistema imprenditoriale. I tempi però sono molto stretti, perché il 70% dei fondi europei deve essere impegnato entro il 2022 e il restante 30% nell’anno successivo. Sarà questa la sfida della nuova amministrazione comunale per ripensare e rilanciare il futuro di Milano".
Il recupero registrato nei primi sei mesi dell'anno è importante, con quasi 17.000 nuove imprese iscritte nei registri camerali delle province (crescita del 37,4% su base annuale) e un saldo attivo per 5.000 unità fra imprese iscritte e cessate, per un valore superiore a quello del 2020 di 4.400 unità.
Nel Report vengono messe in luce prospettive ottimistiche per il valore aggiunto 2021, con stime di crescita di 5,3 punti percentuali per Milano (dato sorprendente vista la durezza dell'impatto pandemico sul capoluogo), 5,8 punti percentuali per Monza Brianza e 5,2 punti percentuali per Lodi.
Milano è stata comunque l’area più colpita dal Covid, con cali importanti della produzione industriale (-9,5% rispetto al 2019) e fatturato nei comparti dei servizi e del commercio (rispettivamente -13,3% e -11,8%). Leggermente migliore la situazione di Monza Brianza, dove il settore più in difficoltà è quello dei servizi (-10,9%), subito dietro i comparti dell'industria e del commercio (rispettivamente -7,9% e -4,6%). Su Lodi forte flessione per i servizi (-8,5%) e perdite minori per industria manifatturiera (-3,3%) e commercio (-1,3%).
Capitolo settori: nel primo trimestre 2021 si nota il cambio di marcia di quello manifatturiero con una ripresa della produzione in ogni territorio. Le aree hanno visto riduzioni ell'export estero che complessivamente registra un -11% a fronte di un -10,6% complessivo della regione e un -9,7% a livello nazionale. Perdita che in termini assoluti si assesta sui 6,5 miliardi di euro in meno rispetto al 2019.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, a fine 2020 l'occupazione è in calo rispetto all'anno precedente nonostante le politiche di sostegno: Milano e Monza Brianza registrano rispettivamente un -1,3% e un -0,7% mentre a Lodi si nota un aumento dell'1% (valore complessivo degli occupati a -1,1%, sotto i valori Regionali e Nazionali, rispettivamente di -1,7% e -2%). Salta all'occhio anche il dato delle donne occupate che rimane stabile rispetto a quello degli uomini nelle tre aree (+0,1% contro -2,1%), dati in forte controtendenza rispetto a quelli nazionali (-2,5% di occupate e -1,5% di occupati).