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Asia crepitante: borse in bilico, valute incatenate, oro oltre i record

- di: Matteo Borrelli
 
Asia crepitante: borse in bilico, valute incatenate, oro oltre i record
Borse asiatiche miste: yen debole, oro ai massimi, futures UE
Tra visti Usa, mosse delle banche centrali e tensioni geopolitiche petrolio, oro e valute riscrivono l’equilibrio nei mercati asiatici.

Le Borse dell’Asia oggi hanno aperto con tonalità miste, sospese tra l’euforia di Wall Street e l’incertezza politica ed economica. Gli investitori guardano ai prossimi interventi della Federal Reserve e al tono delle banche centrali asiatiche, mentre si valutano gli effetti delle nuove regole USA sui visti di lavoro e delle prese di profitto nei tecnologici cinesi.

I mercati azionari asiatici: luci e ombre

Giappone. Il Nikkei 225 è tornato a salire, con il Topix in progresso, dopo lo scivolone di fine settimana. La Banca del Giappone ha lasciato i tassi fermi ma ha segnalato una gestione graduale delle cospicue partecipazioni in ETF: un approccio che il mercato legge come “prudente” e che limita la pressione in vendita sui comparti più esposti, dalla tecnologia ai semiconduttori. Da Tokyo il messaggio resta cauto: “nessuna corsa ai rialzi” e normalizzazione condotta per passi misurati.

Corea del Sud. Il Kospi ha sovraperformato, spinto dal rimbalzo dei titoli legati all’intelligenza artificiale. Samsung Electronics ha dato un contributo decisivo, sostenuta da indicazioni di una maggiore trazione nella fornitura di memorie avanzate al segmento AI. La competizione con SK Hynix e i player statunitensi rimane serrata, ma il sentiment si consolida.

Cina continentale e Hong Kong. Gli indici Shanghai Composite e CSI 300 sono rimasti poco mossi, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha ceduto terreno sotto l’effetto di prese di profitto sui colossi Internet e della debolezza di alcuni industriali e auto elettriche. Il quadro resta dominato dall’attesa per gli sviluppi del dialogo commerciale e regolatorio con gli Stati Uniti.

India. Avvio in flessione per Nifty 50 e Sensex (Mumbai), appesantiti dai titoli IT e outsourcing dopo la stretta di Washington sui visti H-1B. Il comparto dipende in modo significativo dai ricavi esteri e guarda con apprensione ai possibili irrigidimenti sull’ingresso di lavoratori altamente specializzati. Il premier indiano ha assicurato che le recenti misure fiscali sui consumi puntano a sostenere la crescita: “la spinta alla domanda interna farà da ammortizzatore”.

Sud-est asiatico e Oceania. In Australia l’ASX 200 ha segnato un progresso moderato, sostenuto dai finanziari e da selettivi recuperi nelle risorse. A Singapore lo Straits Times è rimasto vicino alla parità, complice l’andamento contrastato dei bancari e dei REIT.

Valute: dollaro tonico, yen debole

Il dollaro USA è rimasto tonico in attesa di nuovi interventi dei membri della Fed. Lo yen giapponese ha ceduto ulteriormente contro il biglietto verde, riflettendo l’idea che la BOJ procederà con estrema gradualità nella normalizzazione. Euro e sterlina hanno limato qualche frazione al ribasso, in scia alla cautela dell’azionario europeo e alla divergenza delle traiettorie di politica monetaria.

Materie prime: petrolio, gas, oro

Il petrolio è avanzato di poco con Brent e WTI sostenuti dalle tensioni geopolitiche e da un equilibrio domanda-offerta ancora tirato. Il gas naturale resta volatile ma senza strappi, mentre l’oro si mantiene vicino ai massimi storici, alimentato dalla ricerca di protezione in un contesto di tassi in discesa graduale e rischi globali persistenti.

Futures sull’Europa: avvio atteso in moderato rialzo

I futures europei indicano un’apertura in moderato progresso per DAX, FTSE MIB ed Euro Stoxx 50, in scia al clima costruttivo post-Fed e ai nuovi massimi statunitensi della scorsa settimana. La profondità del rimbalzo tuttavia dipenderà dal flusso di dati macro in arrivo e dal tono dei banchieri centrali nelle prossime ore.

Commenti e segnali dal mercato

Gli strategist rilevano che il recente taglio dei tassi della Fed ha migliorato l’appetito per il rischio ma non ha dissolto i timori su un’inflazione “appiccicosa”. In India gli operatori tech giudicano la tassa annuale sui nuovi visti H-1B un vento contrario che potrebbe protrarsi, mentre da Tokyo filtra la convinzione che la BOJ non intenda innescare shock: “gestione ordinata della transizione” è l’espressione che ricorre tra le sale operative.

Rischi e opportunità

Rischi. Possibili irrigidimenti nelle relazioni commerciali e migratorie USA-Asia; inflazione resiliente che potrebbe frenare la traiettoria dei tagli; variabili geopolitiche in Medio Oriente ed Europa orientale con impatto su energia e catene di fornitura.

Opportunità. L’oro come bene rifugio in fase di transizione monetaria; tecnologia e semiconduttori in Asia sostenuti dal ciclo dell’IA; selettive opportunità nelle valute emergenti se il dollaro smette di rafforzarsi con decisione.

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