Gli italiani chiusi in casa per il Covid spingono i ricavi di Mediaset

- di: Redazione
 
L'Italia delle chiusure, del lockdown, del coprifuoco, delle mascherine, del distanziamento, insomma l'Italia delle limitazioni delle libertà di movimenti dei singoli ha un vincitore: Mediaset. Perché? Basta leggere il passaggio più pregnante del comunicato con il quale il Gruppo, guidato da Pier Silvio Berlusconi, ha dato notizia dell'approvazione dei risultati del primo trimestre dell'anno. "Pur in un contesto generale ancora fortemente condizionato dall’emergenza Covid" - si legge nel comunicato - "il Gruppo Mediaset ha conseguito un significativo incremento dei risultati rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ottenendo un utile netto consolidato superiore non solo a quello del primo trimestre 2020 ma anche a quello del pari periodo 2019 mantenendo inoltre una forte generazione di cassa''.

Su questi risultati, spiega più avanti il comunicato, ''ha inciso l’accelerazione superiore alle aspettative dei ricavi pubblicitari in Italia, con un incremento del +6,1% nel primo trimestre dell’esercizio rispetto allo stesso periodo del 2020 (che era stato toccato solo in marzo dall’effetto Covid): si tratta del terzo trimestre consecutivo con raccolta pubblicitaria in crescita''. Un quadro che non ha avuto eguali risultati nella branca spagnola del gruppo anche perché quel mercato pubblicitario ''ha registrato un andamento meno brillante, soprattutto nei primi due mesi: marzo vede infatti i primi segnali di ripresa''.

Questi numeri sarebbero da commentare entusiasticamente, se non inducessero ad una semplice considerazione: al netto della contrazione dei piani pubblicitari delle aziende maggiormente colpite dalla pandemia (e che per questo hanno deciso di ridimensionare le rispettive campagne di promozione dei propri prodotti), appare abbastanza normale che i ricavi pubblicitari abbiano potuto registrare un incremento. Questo semplicemente perché i pubblicitari hanno immediatamente colto che le limitazioni e i divieti avrebbero imposto alla gente di restare in casa, con un conseguenziale aumento delle ore trascorse davanti alla televisione, diventando recettori dei messaggi che promuovevano questo o quel prodotto. Quindi i toni trionfalistici in casa Mediaset sono giustificati, ma anche abbastanza scontati per chi della comunicazione visuale (quale la pubblicità nelle tv) fa l'elemento caratterizzante delle proprie attività.

Questo stato di cose è ulteriormente confermato dai numeri relativi ai ricavi pubblicitari di Mediaset di cui si celebra ''un risultato molto significativo e in controtendenza rispetto all’andamento negativo del mercato (-1,4%)''. Ovvero, questi ricavi sono cresciuti fino a 453,5 milioni di euro, quando nell'esercizio precedente erano stati pari a 427,5 milioni. Numeri che inducono Mediaset a grande ottimismo per l'immediato futuro, se è vero che il primo quadrimestre del 2021 ha registrato una crescita superiore al 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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