Mattarella: “Paradossale la fame in un mondo di abbondanza. Il regresso del multilateralismo è inaccettabile”

Nel giorno dedicato alla Giornata mondiale dell’alimentazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello alla comunità internazionale contro le diseguaglianze globali e la crisi del multilateralismo. Intervenendo a Roma all’inaugurazione del nuovo Museo e rete per l’alimentazione e l’agricoltura della Fao, il Capo dello Stato ha sottolineato come la fame e le carestie rappresentino oggi “un paradosso inaccettabile”.

Mattarella: “Paradossale la fame in un mondo di abbondanza”

“È un triste paradosso – ha detto Mattarella – che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia e a inaccettabili sperequazioni.”

Un messaggio diretto ai governi e alle istituzioni internazionali, in un momento in cui guerre, crisi climatiche e speculazioni alimentari continuano ad alimentare diseguaglianze e insicurezza.

“Serve una risposta globale”
Il presidente ha ribadito che solo il sistema multilaterale può fornire risposte concrete alla fame e alla povertà: “È inaccettabile il regresso di quel sistema multilaterale che costituisce l’unico paradigma in grado di dare vere risposte a questi bisogni. Si tratta di una inversione di rotta incomprensibile e pericolosa.”

Mattarella ha poi ricordato come la lotta all’insicurezza alimentare sia parte integrante dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ma anche come molti obiettivi restino ancora lontani. “Le istituzioni internazionali impegnate in questo campo sono strumenti preziosi – ha affermato – e rappresentano la consapevolezza dell’indivisibilità dei destini umani.”

Un museo per la memoria e per il futuro
Nel suo intervento, il Presidente ha definito il nuovo Museo e rete per l’alimentazione e l’agricoltura della Fao “un’iniziativa di valore strategico”, capace di raccontare la storia di un’istituzione che dal 1951 ha in Roma la propria sede e di rilanciare la riflessione sul futuro dei sistemi alimentari globali.

“Questo museo – ha sottolineato Mattarella – non è solo un luogo di memoria, ma un invito a guardare avanti: alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità degli ecosistemi, alla responsabilità verso le generazioni future.”

Un appello alla responsabilità collettiva
Nel messaggio del Capo dello Stato emerge un forte richiamo alla solidarietà internazionale e alla responsabilità condivisa dei Paesi più sviluppati: l’innovazione tecnologica e la crescita economica non possono convivere con la fame e la povertà estrema.

“Il progresso ha senso solo se è inclusivo,” ha concluso Mattarella. “Oggi più che mai, la cooperazione tra Stati e istituzioni è l’unico strumento per costruire un mondo in cui il diritto al cibo non sia un privilegio, ma una realtà per tutti.”