Marevivo, al via "3 R per il Mare": rigenerare, recuperare, rispettare

- di: Barbara Leone
 
Nella foto: Carmen Di Penta, Direttore Marevivo

È partito in Sicilia “3 R per il Mare”, il progetto di Marevivo finanziato dal “Bando Ambiente 2023 - Spazi Blu”, promosso nell’ambito dell’Otto per Mille dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, allo scopo di coinvolgere i cittadini e intervenire su aree marine degradate con azioni di recupero e restauro naturalistico. Il progetto, che si realizza nel Golfo di Palermo, vuole contribuire a valorizzare e preservare la biodiversità di questa area mediante 3 azioni - rigenerare, recuperare, rispettare - improntate sulla necessità di mitigare la CO2 con un’operazione di riforestazione di una prateria di posidonia, di intervenire per contrastare l’inquinamento marino e di avviare azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale sulla centralità del mare per il benessere dell’uomo e del Pianeta.

Marevivo, al via "3 R per il Mare": rigenerare, recuperare, rispettare

La prima delle azioni a essere stata messa in campo è Recuperare e ha già consentito di riportare a galla 116 Pneumatici Fuori Uso - PFU di grandi dimensioni, abbandonati illegalmente nelle acque antistanti la borgata marinara denominata “Acqua dei Corsari”, a una profondità di circa 10 metri con l’ausilio di una squadra di 26 sommozzatori. Gli pneumatici recuperati grazie al supporto degli operatori tecnici subacquei di CEDIFOP verranno avviati a un corretto riciclo con il coinvolgimento del Consorzio specializzato EcoTyre. L’area urbana di Acqua dei Corsari, di fronte a Bandita, è stata infatti per anni l’emblema del degrado di questo tratto di costa palermitana; una discarica a cielo aperto, in cui sono stati gettati materiali di risulta fino a creare un ammasso di venti metri, detto per la sua forma “il mammellone”, che sgretolandosi ha riversato in mare sostanze pericolose e inquinanti fra cui un enorme numero di pneumatici di grandi dimensioni.

“Rigenerare, Recuperare, Rispettare: sono queste le azioni che il progetto intende mettere in campo per valorizzare e proteggere la biodiversità marina. Tre parole chiave che rappresentano la sintesi di una visione che guarda al futuro e al prezioso contributo che ciascuno di noi può dare, oggi, per salvaguardare il pianeta - sottolinea Laura Gentile, coordinatrice del progetto per la Fondazione ambientalista -. Il depauperamento di oceani e mari, la crisi climatica, la perdita di specie animali e vegetali richiedono, infatti, un approccio integrato, inclusivo, e interventi che, pur nella loro specificità, non perdano mai di vista la necessità di informare e coinvolgere una fascia sempre più ampia di popolazione”.

“Il progetto ‘3 R per il Mare’ riflette pienamente i principi buddisti di interdipendenza e rispetto per la vita in tutte le sue forme. Proteggere la biodiversità e il nostro ambiente significa riconoscere che ogni essere vivente è connesso e che le nostre azioni influenzano l’ecosistema nella sua interezza - aggiunge Anna Conti, Vice Presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai -. L’elemento educativo è per noi cruciale: crediamo che, attraverso l’educazione, sia possibile risvegliare nelle persone, soprattutto nei giovani, una profonda consapevolezza e responsabilità verso il pianeta. Per questi motivi, siamo lieti di finanziare questo progetto nell’ambito delle nostre iniziative per la tutela dell’ambiente”.

Rinnoviamo il nostro impegno in favore dell’ambiente supportando questa azione del progetto 3 R per il Mare che ci vede impegnati in attività di recupero di pneumatici fuori uso. Il nostro obiettivo è anche quello di diffondere una maggiore consapevolezza sulle corrette modalità di gestione degli pneumatici fuori uso, al fine di ridurre il loro impatto sull’ambiente, nel pieno rispetto delle regole dell’economia circolare”, dichiara Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre.

È previsto un intervento di riforestazione di 100 mq con rizomi di Posidonia oceanica, affidato a Biosurvey srl, nelle acque antistanti la borgata Acqua dei Corsari (Bandita), a una profondità di circa 13-14 metri. Un tempo l’area oggetto di riforestazione ospitava una rigogliosa prateria di Posidonia oceanica, che svolge una funzione fondamentale per l’ecosistema poiché, assieme alle altre piante marine, produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe anidride carbonica e garantisce la vita sulla Terra. Si stima che i 100 mq di prateria di Posidonia, una volta a regime, potranno assorbire circa 8 tonnellate di CO2. Il sito verrà monitorato a cadenza regolare sino alla fine del progetto (24 mesi), per valutare se le operazioni di trapianto hanno prodotto il processo di recupero desiderato. Oltre a mettere in campo le possibili contromisure per limitare le emergenze ambientali, nell’ambito di questo progetto verranno avviate iniziative di educazione all’ambiente e alla sostenibilità, per favorire la conoscenza della natura e aiutare i cittadini a rispettare l’ambiente, mettendo in atto piccoli comportamenti sostenibili nella vita di tutti i giorni. A tal scopo, “3 R per il Mare” prevede l’attivazione di laboratori di educazione all’ambiente e alla sostenibilità presso il Centro di Educazione Ambientale Marevivo “Baia del Corallo”, situato a Sferracavallo, all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Gallo, Isola delle Femmine (PA). Le attività di educazione ambientale coinvolgeranno docenti e studenti delle scuole superiori sui temi della biodiversità e del paesaggio, del rapporto tra mare, clima e salute, e sono inoltre finalizzate a valorizzare il patrimonio di conoscenze e tradizioni locali legate al mare.

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