Manovra, Giorgetti annuncia tassa su utili aziende difesa

- di: Barbara Leone
 
Il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che anche le aziende del settore della difesa saranno soggette a una nuova tassazione sugli utili. Rispondendo a una domanda in merito alla possibilità di tassare i profitti di queste imprese, il ministro ha risposto con un secco “evidentemente sì”, sottolineando che tali aziende stanno beneficiando di un contesto di mercato particolarmente favorevole. In un momento storico segnato da guerre, tensioni internazionali e la crisi in Medio Oriente, le imprese che producono armamenti stanno realizzando infatti profitti significativi, una situazione che non può essere ignorata a livello fiscale. Giorgetti ha inoltre precisato che, accanto al taglio delle spese pubbliche, nella prossima Manovra sarà necessario aumentare le entrate per garantire la stabilità del bilancio dello Stato.

Manovra, Giorgetti annuncia tassa su utili aziende difesa

“Taglieremo le spese, ma ci sarà anche un concorso delle entrate”, ha dichiarato il titolare di Via Settembre chiarendo che non si tratta solo di ridurre i costi, ma anche di garantire un contributo da parte di chi, in questo momento, beneficia di condizioni di mercato favorevoli. Il riferimento non è solo alle imprese della difesa, ma anche ad altri settori che stanno registrando utili in crescita. “Facciamo tutti parte di un Paese che deve mettere a posto i conti. La chiamata alla contribuzione è per tutti”. ha affermato Giorgetti, lasciando intendere che il governo intende estendere il prelievo anche ad altre aziende che stanno ottenendo profitti eccezionali in questo periodo.

L'annuncio del ministro arriva in un contesto di crescenti tensioni internazionali, con guerre in corso in diverse regioni del mondo, dalla crisi in Ucraina al conflitto in Medio Oriente. Questi eventi stanno alimentando la domanda di armamenti e tecnologie militari, creando un'opportunità di mercato per le aziende del settore difesa. Giorgetti ha sottolineato come queste imprese “beneficiano di una situazione di mercato favorevole”, una circostanza che giustifica una maggiore tassazione dei loro profitti. L'industria della difesa italiana, già attiva a livello internazionale, ha visto un aumento degli ordini e della produzione a seguito dell'intensificarsi delle crisi globali. Questo boom delle commesse, tuttavia, non è passato inosservato dal governo, che intende redistribuire parte di questi guadagni straordinari attraverso il sistema fiscale. Dichiarazioni, quelle di Giorgetti, che indicano chiaramente la volontà del governo di procedere con una tassazione selettiva, concentrandosi sui settori che stanno beneficiando delle circostanze attuali. La scelta di includere le aziende della difesa tra i destinatari di questa nuova imposta rappresenta un segnale importante, e potrebbe anche preludere a ulteriori interventi fiscali mirati.

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