• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Manovra, tra aliquota Irpef al 33 % e (difficile) pensione a 64 anni

- di: Marta Giannoni
 
Manovra, tra aliquota Irpef al 33 % e (difficile) pensione a 64 anni
Manovra 2026: Irpef al 33% e pensione a 64 anni — rischi, bonus e conti
Il governo accelera su tasse e uscite flessibili, ma le risorse ballano: tra bonus confermati e contratti in cerca di aria sana.

(Foto: il ministro all'Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti).

Manovra 2026: tra promesse fiscali e conti in bilico

L’autunno si avvicina e i cantieri del tesoro governativo sono in pieno fermento: la manovra 2026 prova ad abbracciare riduzioni fiscali, pensioni più flessibili, una sfilza di bonus confermati… e magari anche un poco più di ossigeno nei salari. Ma sotto il brillante vaso delle promesse, i vincoli di bilancio e le coperture rimangono ombre minacciose.

Taglio Irpef per il ceto medio: il cuore (sospeso) della manovra

Il piatto forte è il taglio dell’aliquota Irpef per i redditi tra 28.000 e 50.000 €. L’idea è di ridurla dal 35 % al 33 %, con l’obiettivo ambizioso di estenderla persino fino a 60.000 €. Il risparmio atteso per chi percepisce 50.000 € arriva a circa 440 € all’anno; se si allunga la soglia ai 60.000 €, alcuni modelli ipotizzano fino a 1.400 €.

Ma—e qui il colpo di scena—il costo stimato di questa delega sulle tasche del contribuente si aggira intorno ai 4 miliardi di euro.

Non è una sorpresa che mancino le coperture certe: uno studio recente segnala la fragilità del quadro economico, con deficit e spread che impongono rigore sulle spese.

Pensioni: flessibilità in uscita, ma il tappo del budget stringe

Altro dossier caldo: le pensioni. Il governo vuole “sterilizzare” l’aumento automatico dell’età pensionabile previsto per il 2027, che porterebbe l’uscita da 67 a 67 anni e 3 mesi. L’operazione costerebbe almeno 300 milioni di euro all’anno, forse di più.

Poi c’è la proposta del sottosegretario Durigon: uscita anticipata a 64 anni con 25 anni di contributi, anche per chi ha un sistema contributivo misto, ma con assegno ricalcolato secondo il metodo contributivo. Le idee di “Quota 103” o “Quota 41” sono invece praticamente uscite dal tavolo.

Bonus: conferme e addii in bilico

Il capitolo bonus è un mix tra “promosso” e “scadenza in vista”:

  • Confermati fino al 2026: bonus ristrutturazione, riqualificazione energetica (36 % per prima casa, 30 % per le altre), incentivi per giovani e donne, bonus per madri lavoratrici (in diverse formule).
  • In scadenza: il bonus mobili sembra destinato a uscire di scena alla fine del 2025 — oratorio nel testo della manovra?

Stipendi e lavoro: qualche spinta, ma poco ossigeno

I salari reali continuano a languire. Il governo sta valutando detassazioni per rinnovi contrattuali, sgravi sugli straordinari e premi di produzione, affidabili a datori di lavoro “volenterosi”. Si parla anche di una super-deduzione per le assunzioni e proroghe di fringe benefits fino al 2027. Ma si tratta ancora di scenari allo studio, non misure blindate.

Rottamazione quinquies: pace fiscale (o quasi)

La Lega insiste per la rottamazione quinquies — una sanatoria che permetterebbe di rateizzare i debiti fiscali 2000–2023 fino a 120 rate, senza sanzioni. Il piano includerebbe paletti per i debitori seriali e magari un saldo e stralcio per crediti minori. Ma anche qui, il nodo rimane: tra risorse limitate e vincoli Ue, lo spazio per molta indulgente manovra è ridotto.

Conclusione: la sfida della coerenza tra sogni e numeri

La manovra 2026 si presenta come un cocktail di ambizioni: alleggerire le tasse, dare respiro ai salari, rendere più flessibili le pensioni, confermare i bonus… tanto di moda, quanto costoso. Ma i conti, purtroppo, restano l’epicentro della crisi: mancano le coperture certe, il deficit va tenuto sotto controllo, Bruxelles osserva.

La prossima Nota di aggiornamento al Documento di finanza pubblica, attesa entro settembre, sarà cruciale per capire cosa davvero potrà entrare nel testo di legge di Bilancio. Il governo Meloni dovrà scegliere quali sogni tenere — e quali, purtroppo, rimandare. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
02/12/2025
Borse Ue miste, Milano tiene e brillano Lottomatica e Generali
Borse europee miste il 2 dicembre 2025: Milano chiude in lieve rialzo con Ftse Mib sostenu...
02/12/2025
Consap e Gruppo BCC Iccrea: accordo per promuovere la diffusione dei Fondi Studio e Prima Casa
Consap e Gruppo BCC Iccrea: accordo per promuovere la diffusione dei Fondi Studio e Prima ...
02/12/2025
Intesa Sanpaolo sostiene la crescita di Yachtline 1618 con un finanziamento da 35 milioni
Intesa Sanpaolo sostiene la crescita di Yachtline 1618 con un finanziamento da 35 milioni
02/12/2025
Moody’s promuove il Lazio: rating migliorato a Baa2 con outlook stabile
Rocca: «Più credibilità internazionale». Righini: «Ridotto un debito mostruoso»
02/12/2025
Nuove imprese in ripresa: nel 2024 nascono 152mila attività (+5,7%)
Il rapporto Inapp fotografa un’Italia che prova a riattivare la spinta imprenditoriale
Trovati 81 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720