Making Science, accordo col Fondo SOPEF: investimento da 40 milioni

- di: Barbara Bizzarri
 
Making Science, società internazionale attiva nei settori della tecnologia e del digital marketing che conta tre sedi anche in Italia fra Milano, Padova e Rimini, ha annunciato un accordo con il fondo SOPEF (Spain Oman Private Equity Fund), gestito dalla società di private equity MCH: un’intesa che finanzierà la crescita della divisione Digital Marketing e AdTech con 40 milioni di euro nei prossimi due anni e si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia di crescita ed espansione internazionale di Making Science, che lo scorso giugno ha chiuso con successo un aumento di capitale di 4,7 milioni di euro.

Making Science, accordo col Fondo SOPEF: investimento da 40 milioni

“L’investimento di SOPEF – spiega José Antonio Martínez Aguilar, founder e CEO di Making Science – mostra la solidità del nostro progetto. La divisione Digital Marketing and AdTech rappresenta quasi il 65% del nostro business e ha un’enorme potenziale di crescita a livello internazionale. L’ingresso di un fondo con il supporto di un fondo patrimoniale sovrano ci consente di accedere a una capacità di investimento che ci permette di competere con i più grandi gruppi al mondo”. 

La divisione di Making Science, specializzata nelle soluzioni avanzate in data analytics, ottimizzazione di campagne advertising e user experience personalizzate, riceverà un investimento da SOPEF iniziale di 5 milioni e altri 2,5 milioni dalle società partecipate dal fondo. Per la parte restante del 2024, per il 2025 e il 2026 le due società hanno concordato di ampliare i loro investimenti fino a 20 milioni di euro ciascuna (40 milioni in totale) con l’obiettivo di accelerare la crescita internazionale nei mercati strategici per la società. Making Science si è inoltre riservata, all’interno dell’accordo, un’opzione per riacquistare nel 2027 la partecipazione di SOPEF. Il fondo di private equity è nato lo scorso ottobre da COFIDES, società che sostiene la crescita delle imprese spagnole, e dal sultanato dell’Oman attraverso l’Oman Investment Authority (OIA).

“La crescita del nostro gruppo, il cui rapido percorso di internazionalizzazione è partito proprio dall’Italia con la prima acquisizione nel 2020 – aggiunge Victor Vassallo, managing director di Making Science Italia, divisione che conta circa 70 collaboratori e un giro d’affari annuo di circa 10 milioni di euro nel nostro Paese – troverà ulteriore spinta grazie a questo investimento. Lavorare in un contesto internazionale, in una realtà presente oggi in 15 mercati, è un grande valore aggiunto perché possiamo attingere, da diversi contesti, a un know-how elevatissimo di esperienze e competenze tech. Anche per il mercato italiano si aprono ora nuovi sviluppi: potremo investire ulteriormente nella ricerca e dello sviluppo di nuove tecnologie basate sull’AI applicate al digital marketing”. 

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