Magna Graecia Film Festival 2018

- di: Claudia Loizzi
 
Il Magna Graecia Film Festival è un progetto ambizioso che nasce nel 2004 da un sogno fortemente voluto da Gianvito e Alessandro Casadonte. Una rassegna dedicata al cinema, che ha però un’anima diversa, nuova, di ampio respiro e forse meno elitaria delle altre, perché se da una parte ha vantato e vanta il sostegno di mostri sacri del grande schermo come lo sono stati Ettore Scola e Mario Monicelli, per citare i più noti, dall’altra vuole fondare il suo essere su un grande sostegno di un pubblico entusiasta e molto eterogeneo, esperti o solo appassionati di cinema, giovani o meno giovani, che ogni anno accorrono sempre più numerosi e interessati a partecipare e a sognare con la settima arte. Un Festival capace di far segnare numeri da record in termini di partecipazione. Ne parliamo con Gianvito Casadonte, che oltre a esserne l’ideatore ne cura anche la direzione artistica. 

Questo anno la 15° edizione è dedicata a Vittorio De Sica in occasione dei 70 anni di “Ladri di Biciclette”, capolavoro del neorealismo e del Cinema in assoluto. Come verrà celebrata questa ricorrenza nel Festival?
Sarà un percorso tutto volto a raccontare il grande maestro attraverso una sorta di retrospettiva, con le proiezioni dei suoi film più importanti al cinema comunale di Catanzaro. Ma sarà anche un percorso arricchito dalla presentazione di libri con delle riflessioni fatte dal grande Italo Moscati (ndr: scrittore, regista e sceneggiatore con grande esperienza nel cinema, in radio e in televisione). 

La location anche quest’anno è Catanzaro, con il suo porto e il suo centro storico, perché questa scelta? E come ne è stato curato l’allestimento?
E’ dal 2009, quindi il sesto anno, che organizziamo l’evento in questa città. Catanzaro con il suo porto rappresenta il luogo di incontro, di contaminazione tra culture. Una città che vuole essere raccontata in maniera diversa con l’obiettivo di far parlare di sé in un circuito internazionale proponendo un nuovo modo di fare promozione e comunicazione. L’allestimento è stato curato dallo scenografo Aurelio Guaglianone. Il nostro staff si occuperà anche di organizzare l’accoglienza nel centro storico che ospiterà molti eventi e gli incontri con gli autori.

Vista l’importanza di questo Festival come si è preparato a questo evento? Quali sono state le difficoltà?
Sono da 15 anni che siamo sempre un po’ in difficoltà a far quadrare i conti, a lavorare nel proporre talenti importanti e nel cercare di scoprirne di nuovi. Le istituzioni ci hanno dato il loro sostegno: abbiamo vinto un bando regionale e ministeriale e abbiamo ottenuto anche un appoggio dal comune. E poi tanti sponsor privati che ci aiutano perché, ci tengo sottolinearlo, la manifestazione è totalmente gratuita e non ha nessun tipo di incasso. Penso sia l’unica manifestazione di questo profilo che non faccia pagare alcun ticket.

E’ un segnale importate da parte di chi ama veramente il cinema dare a tutti la possibilità di partecipare, non creare barriere, non creare un evento elitario anche dal punto di vista economico…
Per me è una grande gioia e soddisfazione. Ho sempre pensato di voler dare la possibilità a tutti di poter vedere film in concorso, di proporre giovani autori, di avere dei momenti di intrattenimento per tutti. Soprattutto con questa crisi, in particolare per la Calabria, una terra difficile, ma che, grazie a questo Festival, registra una notevole impennata sotto il profilo dell’indotto generato dalla manifestazione.

Sempre parlando della fase preparatoria del Festival, del coinvolgimento degli ospiti, quest’anno avete una giuria d’eccezione.
Penso sia una delle più importanti nel panorama nazionale. La giuria quest’anno sarà presieduta dal regista Paolo Genovese ed è composta da Pierfrancesco Favino, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Sabina Guzzanti e Edoardo Leo. Le premiazioni si terranno il 5 agosto.

Il programma che avete presentato è molto ricco: presentazione di libri, eventi musicali, proiezione dei film in gara di registi e attori noti e meno noti, che spaziano dal genere drammatico alla commedia. C’è un evento in particolare che vuole segnalare?
Il Magna Graecia Film Festival è un contenitore culturale sempre work in progress. Ospiteremo anche perfomance musicali tra cui quella di Rafael Gualazzi, uno dei cantautori più importanti del panorama nazionale. Ma tra gli eventi più significativi in programma vorrei citare le masterclass che si terranno con Oliver Stone e Richard Dreyfuss.

In cosa consisteranno queste masterclass?
Saranno degli incontri, lezioni di cinema, davvero di grande rilevanza. Riuscire a far venire qui colui che a mio avviso è il più grande regista vivente, Oliver Stone, e assistere ad una sua lezione di cinema è veramente una grande opportunità per i nostri giovani talenti. Come anche partecipare ad una lezione di recitazione tenuta da uno dei più grandi attori al mondo Richard Dreyfuss. E’ una grande conquista essere riusciti a coinvolgerli. Gli incontri avranno luogo al Teatro comunale di Catanzaro e saranno completamente gratuiti!

Che obiettivi si pone il Festival?
Quello di aprire alle opere prime internazionali e dare la possibilità ai giovani autori prima europei e poi di tutto il mondo, di farle arrivare in Calabria, a Catanzaro.
Vogliamo potenziare gli sforzi fatti anche negli anni scorsi, con l’obiettivo di lanciare sempre più la Calabria nel panorama culturale internazionale, oltre che su quello turistico. Nei prossimi anni questo è il futuro che si prefigge il Festival.

Per quanto riguarda la sua carriera personale, quest’anno sarà anche direttore artistico del Taormina Film Festival, cosa rappresenta per lei?
E’ un passo importante, sono onorato e felice di poter lavorare per una regione come la Sicilia, con una città come Taormina, in un festival così prestigioso e importante.

Magna Graecia Film Festival è una realtà in ascesa, mentre il Taormina Film Festival una realtà consolidata, che differenza ha trovato tra queste kermesse?
Il Taormina Film Festival, quanto a importanza è secondo solo al Festival di Venezia. Il Magna Graecia Film Festival è un sogno di un ragazzo di 24 anni che voleva portare i grandi del cinema a Catanzaro per creare una nuova fucina di talenti. La differenza è notevole come mission, nel Festival di Taormina si lavora sulle anteprime internazionali, qui si lavora sulle opere prime nazionali, significa scoprire i talenti del cinema che sono il presente e saranno il futuro. Il Taormina è un prodotto maturo e consolidato, il Magna Graecia si è consolidato nel panorama nazionale e cercheremo di consolidarlo ancora di più attraverso una sempre maggiore apertura internazionale.
Salutando il direttore artistico Gianvito Casadonte, non resta altro che andare a scoprire i nuovi talenti del Cinema Italiano seduti di fronte al grande schermo, in una atmosfera magica come quella del Magna Graecia Film Festival.
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