Oggi il mondo del cinema e del teatro piange la scomparsa di una delle sue più grandi interpreti, l'attrice britannica Maggie Smith, deceduta oggi in ospedale a Londra. Lo hanno annunciato i suoi figli: “È con grande tristezza che dobbiamo annunciare la scomparsa di Dame Maggie Smith. È morta pacificamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre”, hanno dichiarato Chris Larkin e Toby Stephens in un comunicato. L'attrice avrebbe compiuto 90 anni tra pochi mesi, a dicembre.
Addio a Maggie Smith: l'attrice britannica si è spenta a 89 anni
A 89 anni si è spenta una stella che per oltre sei decenni ha illuminato i palcoscenici e gli schermi con una grazia senza tempo e un talento ineguagliabile. Nata a Ilford nel 1934, Maggie Smith iniziò la sua carriera artistica sui palcoscenici londinesi, affinando la sua maestria nella recitazione e dimostrando subito un'intensità e un carisma fuori dal comune. La sua formazione teatrale, fortemente radicata nella tradizione shakespeariana, la rese una delle attrici più versatili e rispettate del suo tempo. Nel corso della sua lunga carriera, Smith ha dato vita a una serie di personaggi indimenticabili, interpretando ruoli che andavano dalla commedia brillante alla tragedia più cupa, sempre con raffinatezza impagabile. Nel 1967 ha sposato l'attore Robert Stephens, grande interprete della Royal Shakespeare Company e considerato il principale erede di Laurence Olivier. Insieme hanno avuto due figli: Chris Larkin, nato nel 1967, e Toby Stephens, venuto alla luce due anni dopo, entrambi attori. Nel 1975 Smith e Stephens hanno divorziato e lei si risposò pochi mesi dopo con il drammaturgo e sceneggiatore Beverley Cross, mancato nel 1998. L’ascesa al successo globale per Maggie Smith è arrivata con interpretazioni iconiche in film come La strana voglia di Jean, che le valse il primo Oscar come Migliore Attrice nel 1970, e California Suite (1978), per il quale ricevette una seconda statuetta. Ha ricevuto inoltre anche otto premi Bafta, oltre a quattro nomination per altrettanti premi Oscar per le sue interpretazioni in Otello (1965), In viaggio con la zia (1972) e Gosford Park (2001). Smith, tra le più importanti attrici britanniche in una generazione che comprende anche Vanessa Redgrave e Judi Dench, ha recitato anche in Assassinio sul Nilo (1978), Hook - Capitan Uncino (1991), Sister Act - La sorellastra (1992), Il giardino segreto (1993), Marigold Hotel - Il miglior hotel esotico (2012), Quartet - Quartetto (2012) e The Lady in the Van - La signora del furgone (2015).
Tra le molteplici interpretazioni che hanno segnato la carriera dell’attrice, resta indimenticabile la “sua” Charlotte Bartlett nel film Camera con vista (1985), diretto da James Ivory. In questo capolavoro senza tempo tratto dal romanzo di E.M. Forster, Smith incarna alla perfezione un personaggio complesso e intriso di contraddizioni: la rigida e ansiosa cugina di Lucy Honeychurch, la protagonista, interpretata da Helena Bonham Carter. Il ritratto di Charlotte le valse un’altra nomination all’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista, confermando ancora una volta la sua capacità di trasformare anche i ruoli apparentemente secondari in gemme di recitazione. Il pubblico non poté fare a meno di affezionarsi a questa donna formale e impacciata, anche se, per molti, Maggie Smith è diventata una figura familiare e amata grazie al ruolo della severa e sagace Minerva McGonagall nella saga di Harry Potter, in cui la sua autorità innata lasciava intravedere un calore sottile che la rese una delle figure più apprezzate dai fans di tutto il mondo.
Il personaggio di Lady Violet Crawley, la tagliente e affascinante contessa madre di Downton Abbey, ha consolidato il suo status di leggenda in anni più recenti. Con le sue battute fulminanti e l’imperturbabile sguardo azzurro, Smith ha saputo catturare l'essenza del dramma d'epoca inglese, offrendo una performance che ha definito l’intera serie donando a un'intera nuova generazione l’opportunità di ammirare il suo talento. Oltre alle sue memorabili interpretazioni cinematografiche e televisive, Maggie Smith ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo, dal National Theatre alla Royal Shakespeare Company, confermandosi come una delle attrici più apprezzate della scena teatrale britannica. La sua dedizione totale all'arte e la sua integrità come interprete sono stati un esempio di come il vero talento non abbia bisogno di spettacolarizzazione, ma viva nella purezza dell'espressione artistica.
La scomparsa di Maggie Smith rappresenta la fine di un'era per il mondo del cinema e del teatro: con lei se ne va una delle ultime grandi dame della recitazione, in grado di incarnare, con sensibilità e intelligenza, l'animo umano in tutta la sua complessità.