eShoppingAdvisor: la startup che promuove gli e-commerce delle PMI italiane

- di: Redazione
 
eShoppingAdvisor è la startup italiana accelerata da LVenture Group che sfida i big dell’online promuovendo e valorizzando gli e-commerce delle PMI italiane. La sua piattaforma aiuta infatti le persone a trovare il prodotto desiderato negli oltre 19.000 negozi virtuali di piccole e medie imprese italiane registrate al motore di ricerca, garantendone la reputazione attraverso la gestione delle recensioni.
Ad ogni e-commerce è associata una valutazione che consente agli utenti di misurarne sicurezza e affidabilità e tutti gli e-commerce possono emergere sul portale e sul web in modo meritocratico, grazie ai servizi di raccolta, gestione e analisi delle recensioni dei propri clienti. La startup ha chiuso a inizio anno un round di investimento da 500 mila euro cui hanno partecipato CDP Venture Capital, LVenture Group e una cordata di business angel e grazie a questi capitali sta sviluppando una tecnologia di intelligenza artificiale (AI) per il contrasto alle recensioni non veritiere e puntando all’espansione in Spagna e nel Regno Unito.

Tra i nuovi progetti della startup è stato lanciato da poco ecommercesicuro.com, uno strumento web gratuito, primo del suo genere in Italia, che permette agli utenti di verificare l’affidabilità dell’e-commerce con un unico click. Il tool funziona grazie a un software proprietario. La novità dello strumento risiede proprio nell’immediatezza della risposta alla domanda che interessa di più al potenziale nuovo cliente: posso fidarmi di questo negozio? È veramente efficiente? Quale rischio potrei correre se compero qualcosa?

“In passato avevamo puntato tutto sulle recensioni e sulla capacità della stessa comunità di acquisto di creare un vero e proprio “termometro” di serietà del negozio on-line, grazie ai giudizi liberi e non pilotati di chi aveva già acquistato. Ma col tempo ci siamo resi conto che gli utenti ci chiedevano un criterio più oggettivo, non solo onesto ma anche molto rigoroso”
, spiega Andrea Carboni, CEO di eShoppingAdvisor. “A poco a poco abbiamo isolato i primi 5 parametri che possano davvero fare la differenza in attesa di integrarne di nuovi. Oggi siamo al secondo round di questo processo e siamo felici di continuare nel solco dell’innovazione, che per quanto ci riguarda è soprattutto innovazione sociale”.

In questa fase di lancio, l’algoritmo di ecommercesicuro.com si basa sui seguenti 5 fattori di rischio: presenza di dati di contatto chiari; presenza di una Partita IVA (opzione valida solo per e-commerce italiani); presenza del certificato SSL installato sul sito; presenza di codice malevolo o pericoloso; presenza di recensioni di utenti reali.

L’algoritmo, ponderando il valore di ciascun fattore riscontrato nel sito oggetto della ricerca, determina un indice di trust che appare all’utente in forma grafica, indicando quindi il grado di soddisfazione di ciascuno dei parametri presi in esame.
Se poi il sito non fosse presente negli archivi del portale, l’utente può comunque segnalarlo: in pochi giorni saranno effettuate le verifiche necessarie per inserirlo a beneficio di tutti.
La tecnologia che spinge l’e-commerce verso un ulteriore salto di qualità nel rapporto con il pubblico cambia continuamente pelle e al momento la formula più innovatrice è proprio quella totalmente “Made in Italy” di eShoppingAdvisor.

Lo scorso gennaio, la Polizia postale ha divulgato in occasione del report annuale i nuovi dati sulle truffe on line, purtroppo in aumento anche a causa della pandemia, che hanno sforato le 100 mila in Italia. Spesso si tratta di merce con il marchio CE contraffatto che ha riguardato anche dispositivi di protezione individuale.
Non a caso ecommercesicuro.com presto punterà sull’introduzione di nuovi parametri al fine di raggiungere un rating sempre più oggettivo in grado di aiutare gli utenti a verificare il livello di sicurezza di un e-commerce e in questo senso ha già chiuso un accordo con un importante provider di business informatica che valuta le informazioni commerciali di imprese a vario livello.

“Il mio sogno è che nel futuro almeno un ordine su mille venga effettuato tramite la nostra piattaforma in modo sicuro” - afferma Andrea Carboni - “con benefici a cascata per gli utenti e per i proprietari dei negozi online. I primi, infatti, possono verificare i livelli di servizio e l’affidabilità di aziende e prodotti prima ancora di acquistare; i secondi hanno un’opportunità di visibilità che esalta la qualità della loro offerta e facilita il rapporto con il cliente finale, con ricadute sulla propria reputazione online e sul business. C’è poi un aspetto “etico” del progetto: eShoppingAdvisor sostiene l’acquisto presso realtà nazionali e di conseguenza l’economia reale sul territorio, la logistica di prossimità e il miglioramento dell’offerta online degli e-commerce di piccole dimensioni. E i tributi dovuti restano in Italia, quindi in prospettiva parte del costo pagato per un prodotto torna indietro sotto forma di servizi statali, diversamente da quanto succede con le grandi piattaforme di acquisto che tutti noi conosciamo”, conclude il CEO di eShoppingAdvisor.
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