Leonardo: l’industria italiana firma il contratto per la nuova fase di sviluppo del sistema aereo di sesta generazione

- di: Daniele Minuti
 
Il team italiano che svilupperà il Global Combat Air Programme, composto da Leonardo in qualità di partner strategico e dalle aziende nazionali leader nei rispettivi domini: Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia -, ha siglato ufficialmente il contratto finalizzato a sostenere il Ministero della Difesa italiano nella nuova fase di concept & assessment e nelle attività di dimostrazione del programma. Il gruppo guiderà gli sviluppo grazie a un processo di transizione tecnologica verso il sistema "di sistemi" GCAP, fondato su piattaforme di combattimento aereo di sesta generazione.
Un operato che l'industria porterà avanti collaborando con atenei, centri di ricerca, startup e PMI.

Leonardo: l’industria italiana firma il contratto per la nuova fase di sviluppo del sistema aereo di sesta generazione

Per il programma sono stati già stanziati 6 miliardi di investimenti, da dedicare a attività di ricerca e sviluppo, che permetteranno l'avvio di progetti di sviluppo tecnologico su aree di interesse: l'obiettivo è sviluppare una piattaforma unica di lavoro collaborativo, per condividere in maniera sicura informazioni e servizi. Un passo dal grande peso strategico, che permetterà alla componente industriale italiana di partecipare al processo dello sviluppo di un sistema di sistemi.

Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo (nella foto), ha commentato: "Questa nuova fase è un tassello cruciale di un percorso che punta a identificare e a rendere disponibili quelle tecnologie innovative che assicureranno alle nostre capacità di difesa il necessario salto generazionale, tecnologico e operativo, permettendo al sistema nazionale di raggiungere il più alto livello di eccellenza e di autonomia strategica. Con il programma GCAP le aziende italiane giocano un ruolo fondamentale per il futuro dell’industria della difesa, anche a livello internazionale, in un quadro di crescita che al tempo stesso rafforza la capacità operativa delle Forze Armate e genera ritorni positivi e progresso tecnologico, economico e sociale per l’intero sistema Paese".

Enzo Benigni, Presidente e CEO di Elettronica, ha dichiarato: "Con la nuova fase del programma GCAP siamo nell’ambito dello sviluppo di un piano tecnologico e industriale che porterà il comparto tecnologico nazionale dall’era Typhoon, ultimo grande programma europeo di sviluppo di una piattaforma aerea, a quello di una piattaforma aerea di sistemi di sesta generazione. Il contesto geopolitico che stiamo vivendo sottolinea quanto sia di vitale importanza raggiungere l’adeguato livello di prontezza, di interoperabilità e di disponibilità di tecnologie, per essere preparati a gestire le crisi che ci investono. Un ruolo qualificato dell’industria italiana nel programma GCAP diventa patrimonio nazionale, europeo e internazionale, contribuendo a rendere concreti i concetti di autonomia strategica e di sovranità tecnologica. Elettronica è pronta a dare il suo contributo e riconosce come propri gli obiettivi del programma".

Riccardo Procacci
, Amministratore Delegato di Avio Aero, ha aggiunto: "Lo sfidante contesto geopolitico attuale necessita di soluzioni tecnologiche che mettano al centro l'eccellenza operativa e la capacità di adattamento ai futuri scenari. Il programma GCAP risponde a questa necessità e contribuirà a fornire un supporto adeguato alle Forze Armate, garantendo inoltre una reale autonomia strategica. Avio Aero, come azienda europea nel settore della propulsione e partner storico delle Forze Armate, partecipa al programma non solo mettendo a disposizione le proprie capacità industriali e la riconosciuta eccellenza tecnologica, ma anche continuando a investire nello sviluppo di tecnologie innovative, con il supporto e il coinvolgimento della sua rete di collaborazioni con le università, i centri di ricerca e le PMI".

Lorenzo Mariani, Executive Group Director Sales and Business Development MBDA Group e Amministratore Delegato di MBDA Italia, ha affermato: "Con la partecipazione al programma GCAP e l’attivazione di questa seconda fase del contratto, MBDA Italia, anche attraverso la collaborazione con università, centri di ricerca e PMI, mette in campo le sue capacità di gestire in modo cooperativo gli effector e le relative tecnologie a supporto del sistema di sistemi. Tali tecnologie saranno alla base dei sistemi complessi per la difesa aerea nazionale. La capacità di contrastare le minacce più sfidanti sarà un elemento chiave delle prestazioni del sistema di combattimento aereo di sesta generazione".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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