Istat: ad aprile torna risalire l’occupazione

- di: Giuseppe Castellini
 
Tira aria di ripresa, l’occupazione riprende a salire e, come normale in queste fasi, aumenta anche la disoccupazione. Quest’ultima, infatti, durante la pandemia era scesa perché molte persone disoccupate, sapendo che ben difficilmente sarebbero riuscite a trovare un lavoro, avevano smesso di cercarlo, finendo così tra le non forze di lavoro (per essere statisticamente disoccupati bisogna infatti, nelle quattro settimane precedenti la rilevazione Istat, aver cercato concretamente un lavoro, insieme ad altre condizioni, altrimenti si viene catalogati nelle non forze di lavoro). Ora che si apre la possibilità della ripartenza una parte di quelli che si erano ritirato tornano a cercare un impiego reimmettendosi quindi nel mercato del lavoro, tornando così statisticamente ad essere disoccupati.

Questa è la lente con cui leggere i dati di aprile 2021 sull’occupazione diffusi oggi daIl’Istat, che appunto presentano un incremento degli occupati ma anche dei disoccupati (oltre, ovviamente, a un calo degli inattivi).
In dettaglio, dai dati Istat emerge che ad aprile, rispetto a marzo, si registra un lieve aumento degli occupati (+20mila) e una crescita più consistente dei disoccupati (+88mila), a fronte di una diminuzione degli inattivi.
La crescita dell’occupazione (+0,1%,) coinvolge le donne, i dipendenti a termine e i minori di 35 anni; diminuiscono, invece, gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e gli ultra 35enni. Il tasso di occupazione sale al 56,9% (+0,1 punti).
L’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+3,4%) riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione sale al 10,7% (+0,3 punti), tra i giovani scende al 33,7% (-0,2 punti).

Nonostante la crescita ad aprile il bilancio su base trimestrale, zavorrato dai dati del primo trimestre 2021, resta negativo: confrontando infatti il trimestre febbraio-aprile 2021 con quello precedente (novembre 2020-gennaio 2021), il livello dell’occupazione è inferiore dello 0,4%, con una diminuzione di 83mila unità.
Nel trimestre aumentano le persone in cerca di occupazione (+4,8%, pari a +120mila) a fronte di un calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79mila unità).
Quanto al confronto su base annuale (aprile 2021-aprile 2020), le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021, hanno determinato un calo tendenziale dell’occupazione (-0,8% pari a -177mila unità). La diminuzione coinvolge gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e prevalentemente i 35-49enni. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,1 punti percentuali.

Rispetto ad aprile 2020, le persone in cerca di lavoro risultano in forte crescita (+48,3%, pari a +870mila unità), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio dell’emergenza sanitaria; d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-6,3%, pari a -932mila), che ad aprile 2020 avevano registrato, invece, un forte aumento.
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