Ittinsect, la Startup biotech per la sostenibilità dell'acquacoltura

- di: Redazione
 
La startup sviluppa mangimi sostenibili per l’acquacoltura attraverso il trattamento di nuove materie prime con l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica di un settore in forte espansione riducendo la sovrapesca. Ittinsect, è una startup italiana attiva nel settore della Blue Economy con una mission ben definita: accelerare il processo di transizione ecologica dell’acquacoltura limitandone l’impatto negativo sulla conservazione della fauna marina.

Ittinsect è una startup italiana attiva nel settore della Blue Economy

L’azienda di biotecnologia c sviluppa mangimi sostenibili e ad alte prestazioni nutritive per l’acquacoltura. I mangimi di Ittinsect sono realizzati attraverso il trattamento di nuove materie prime, tra cui insetti, microalghe e sottoprodotti agricoli.

La Blue Economy è un settore in forte crescita. Secondo i dati della Banca Mondiale, genera tra i 3 e i 6 trilioni di dollari l’anno a livello globale, fornendo il sostentamento a centinaia di milioni di persone tra le fasce più povere e vulnerabili. Un settore centrale anche per il nostro Paese: L’Italia è il maggior produttore di trote ed è tra i primi 5 produttori di orate e spigole in nell’UE secondo l’European Aquaculture Production Report 2014-2019 redatto dalla Federazione Europea dei Produttori di Acquacoltura (FEAP).

Oggi, tuttavia, l’acquacoltura richiede ancora l’inclusione del pesce selvatico nella dieta del pesce d’allevamento, causando quindi una domanda fino a quindici milioni di tonnellate di pescato all’anno. Ridurre la sovrapesca di un milione di tonnellate di pesce selvatico l’anno attraverso lo sviluppo dei suoi mangimi innovativi è l’obiettivo di Ittinsect. Questo le è valso l’ingresso nel Programma di Accelerazione ZERO di CDP Venture Capital Sgr, Eni, LVenture Group ed ELIS (sostenuto dai corporate partner Acea, Maire Tecnimont e Microsoft) e dedicato allo sviluppo delle migliori startup “cleantech”.

Dopo aver ricevuto il primo investimento pre-seed da parte di CDP Venture Capital, LVenture Group ed ELIS, la startup è pronta a raggiungere i prossimi obiettivi di crescita attraverso una raccolta di capitali di 500 mila euro, parzialmente completata, funzionale a lanciare sul mercato il primo prodotto che si chiuderà il prossimo 31 maggio.

“I nuovi capitali supporteranno il team nella commercializzazione del primo mangime di Ittinsect per l’acquacoltura sostenibile per trote. Prevediamo di fornire 1.500 tonnellate di mangime sostenibile per l’acquacoltura entro la fine del 2023. Ci aspettiamo una buona risposta dai nostri primi clienti, gli itticoltori, poiché deteniamo già diverse LOI firmate.” ha dichiarato Alessandro Romano, CEO di Ittinsect.

L’aumento di capitale è stato lanciato ufficialmente il giorno successivo all’inserimento della definizione di “ambiente” nella costituzione italiana. Secondo la nuova formulazione dell’articolo 41 le attività economiche devono svolgersi liberamente ma senza arrecare danni all’ambiente. Un cambiamento epocale della Carta fondamentale per la protezione delle risorse naturali, che si unisce ad atti internazionali che mettono al centro l’economia del mare. Lo testimonia l’impegno preso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal Presidente della Repubblica francese Macron in occasione della firma del Trattato internazionale del Qurinale, secondo cui le rispettive nazioni sosterranno lo sviluppo della Blue Economy sostenibile nel Mar Mediterraneo. Un segnale importante che sempre più capitali, pubblici e privati, saranno dedicati allo sviluppo del business sostenibile legato all’ambiente marino, e una conferma ulteriore della centralità della missione di Ittinsect e delle sue prospettive di crescita.
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