• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Italian Wine Brands chiude il primo semestre 2022 con ricavi in crescita dell'80,5%

- di: Daniele Minuti
 
Italian Wine Brands chiude il primo semestre 2022 con ricavi in crescita dell'80,5%
Italian Wine Brands archivia il primo semestre dell'anno e i risultati contenuti nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022, esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione, ne confermano la solidità in un periodo di difficoltà generale.

Il Cda di Italian Wine Brands ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022

I Ricavi delle vendite del gruppo si attestano a 179,6 milioni di euro, in crescita dell'80,5% su base annuale, mentre il Margine Operativo Lordo Restated arriva a quota 14,3 milioni di euro, salendo di 20,8 punti percentuali dallo stesso periodo del 2021. Il risultato netto di periodo Restated si attesta a 4,2 milioni di euro, scendendo di 35,4 punti percentuali, per un risultato netto di periodo a 3,9 milioni di euro (sceso quindi del 38,1%). Numeri che vanno a portare l'indebitamento finanziario netto a 144,12 milioni di euro per effetto dell'IFRS 16.

Alessandro Mutinelli
, Presidente e AD di Italian Wine Brands (nella foto), ha commentato: "Il Gruppo ha affrontato in modo compatto, determinato, lucido e flessibile questa fase di scarsità di materiali e di incremento dei costi. Anche in periodi recenti, come ad esempio nel 2018, abbiamo vissuto pressioni inflazionistiche, che nel breve termine avevano penalizzato i risultati economici. Oggi, come allora, abbiamo cercato di preservare l’asset più importante che ha il Gruppo: i clienti e la presenza dei nostri prodotti sui mercati, veri driver della crescita futura. Non abbiamo smesso di investire: nello sviluppo della struttura commerciale e di marketing, vogliamo più clienti, raggiungere mercati nuovi e posizionare in maniera sempre più granulare i nostri brands. Stiamo investendo per razionalizzare la nostra capacità produttiva, al fine di ridurre i costi di produzione, negli impianti fotovoltaici, per renderci sempre più indipendenti e più rispettosi dell’ambiente. Nello sviluppo della nostra squadra che, assieme ai clienti, rappresenta il patrimonio più grande di questo Gruppo. In un anno abbiamo raddoppiato le nostre dimensioni, accogliendo al nostro interno Enoitalia ed Enovation Brands e, con soddisfazione, posso affermare che l’integrazione sta procedendo come auspicato, apportando sinergie commerciali e produttive, proiettando questo Gruppo verso nuovi ambiziosi obiettivi". 
Notizie dello stesso argomento
Trovati 107 record
Pagina
18
14/12/2025
I grandi numeri del calcio: business, soldi e proprietà in Serie A
Il calcio è diventato un business globale da miliardi: investitori stranieri, club italian...
14/12/2025
Tether sfida Exor: Juve resta salda nelle mani degli Agnelli
Offerta miliardaria di Tether per la Juventus respinta da Exor. Elkann ribadisce il contro...
14/12/2025
Più tredicesime, ma Natale prudente: più viaggi e meno regali
Tredicesime in crescita a 52,5 miliardi, ma il Natale è prudente: meno regali, più viaggi,...
14/12/2025
Iva fantasma in Italia: 25 miliardi nel 2023, l’Ue alza la voce
Nel 2023 in Italia mancano all’appello 25 miliardi di Iva. Il divario resta sopra la media...
14/12/2025
Fumarola (Cisl) sfida Meloni: patto sociale e manovra da rifare
La Cisl in piazza a Roma rilancia la concertazione e chiede un patto sociale su lavoro e c...
Trovati 107 record
Pagina
18
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720