Consegnati i premi Italia Informa alle eccellenze del Paese

- di: Redazione
 
La cerimonia di consegna dei premi Italia Informa 2021 è stata l'occasione per ripercorrere l'ultimo cammino del Paese, delle sue difficoltà e delle speranze che nutre per tornare ad essere protagonista sulla scena mondiale. Una serata, quella svoltasi ieri sera nel salone del Rome Waldorf Astoria, a Roma, alla presenza di un pubblico foltissimo, sempre comunque nel rispetto delle regole del distanziamento, che ha voluto essere un tributo a coloro che, nonostante le oggettive condizioni difficili conseguenza della pandemia, con il loro lavoro ed il loro impegno hanno contribuito ad accompagnare l'Italia fuori dalla crisi profonda in cui era caduta e con la prospettiva di uscirne più forte.

Consegnati i premi Italia Informa 2021

''Il Paese" - ha detto nel suo intervento d'apertura della serata Germana Loizzi, presidente della Gedecom e 'padrona di casa' - "ha vissuto dei momenti drammatici che hanno segnato profondamente la nostra economia e con essa anche il settore dell'editoria. Ma questo non ci ha fermato e oggi siamo qui, davanti ad un uditorio che regala a me e ai miei collaboratori, alle strutture giornalistiche delle nostre testate, al management del gruppo, la certezza che i nostri sacrifici non sono stati vani''.

Il premio Italia Informa, ha aggiunto Germana Loizzi, ''non è solo il riconoscimento per chi, nella sua persona, compendia preparazione, cultura d'impresa, la capacità di sapere guardare oltre il ''momentum'', ma è anche il ringraziamento per non avere mai fatto mancare un contributo ad un Paese che la pandemia ha portato sull'orlo del baratro, ma che ha saputo fermarsi e ripartire. La macchina produttiva italiana ha ripreso a camminare, talvolta anche a correre, ma il cammino è ancora lungo e non può prescindere dall'impegno di tutti, soprattutto per i nostri giovani ai quali dobbiamo dare non più speranze, ma certezze, allontanandoli dal pericolo di non credere più nella comunità nazionale e forse anche in loro stessi".

Lungo e qualificato l'elenco degli insigniti per il quale il premio Italia Informa segna, in qualche modo, un riconoscimento certamente personale, ma che - come hanno detto tutti, alternandosi sul palco - deve essere esteso ai loro collaboratori e colleghi, uniti in uno sforzo collettivo mirato a portare in alto le nostre eccellenze.
I premi Italia Informa sono stati consegnati (ad eccezione di Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group, che si è collegato con la sala da remoto) a Mauro Alfonso, amministratore delegato di Simest; Roberto Basso, direttore External Affairs & Sustainability di Wind Tre; Vito Cozzoli, presidente ed amministratore delegato di Sport e Salute; Massimiliano Di Silvestre, presidente ed ad di Bmw Italia; Alberto Gustavo Franceschini, presidente di Ambromobiliare; Alessandra Gritti, amministratore delegato di Tamburi Investment Partners; Stefano Lado, presidente di Banco di Desio e della Brianza; Ugo Loeser, amministratore delegato Arca Fondi SGR; mons.Lucio Adrian Ruiz.

Altri riconoscimenti sono stati assegnati a Intesa Sanpaolo, per la comunicazione innovativa, e a Valentina Cerolini, ceo di Deesup, per la Startup 2029.
I tre principali riconoscimenti sono andati a Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, come Personaggio dell'anno, a Paolo Savona, presidente di Consob, per l'economia, e a Giuseppe Bono, ad di Fincantieri alla carriera.

È stato proprio Bono il primo a salire salire sul palco e, sollecitato da alcune domande, ha ''raccontato'' non solo la realtà di Fincanieri - che anche quest'anno macinerà record dal punto di vista dei risultati, con prospettive esaltanti da qui ai prossimi dieci anni -, quanto la necessità che i manager abbiano la possibilità di lavorare, nel tempo, per raccogliere l'eredità di chi li ha preceduti e lasciare la loro impronta sul futuro delle società che sono chiamati a guidare, avendo valori positivi. Che, seguendo il ragionare di Bono, possono essere riassunti in tre concetti: fiducia, famiglia e fare business.

Renato Brunetta, da ministro della Pubblica amministrazione chiamato a semplificare una macchina complessa come quella dello Stato, ha fatto comprendere le difficoltà del mandato che gli è stato conferito, ma non cadendo nel pessimismo. E, in questo, ha fatto sua la definizione del presidente Sergio Mattarella, nel descrivere chi, dentro la macchina dello Stato, lo rappresenta nel dialogo con la gente. Sono questi i ''volti della Repubblica'', per i quali il ministro Brunetta si spende, quotidianamente, perché trovino sempre migliori condizioni per lavorare e non restino indietro rispetto al resto del Paese. È per questo che, nel 2020, mentre la pandemia squassava il Paese e nonostante le critiche, che lui ha voluto fortemente che venissero siglati i contratti per tutti gli statali. Che non sono un'entità indefinibile: sono gli impiegati, gli infermieri, i medici, carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco. Sono loro che incontriamo quotidianamente chiedendo risposte alle nostre necessità. Il ministro Brunetta si è poi voluto soffermare sul merito, un valore che viene troppo spesso dismesso per aggirare le regole. Il suo sogno, ha detto, è quello di vedere prevalere il merito sopra ogni altra valutazione, per dare a tutti i giovani la possibilità di salire su un ''ascensore sociale, come ho fatto io'', ha aggiunto, con la voce leggermente incrinata dalla commozione.

Premio Italia Informa 2021 per l'Economia, Paolo Savona, presidente di Consob, che, intervistato da Giuseppe Castellini, direttore responsabile delle testate giornalistiche di Gedecom, ha tracciato una analisi della contingenza che sta vivendo il nostro Paese, da un punto di vista economico, ricordando che la prossima sfida per l'Italia è quella di ''sconfiggere il tempo''. E questo lo si può fare, ha spiegato, con la forza della ragione.

La cerimonia di consegna dei premi Italia Informa ha vissuto anche un momento di profonda commozione, quando è stato proiettato il cortometraggio, scritto, diretto ed interpretato da Alessandro Haber.
L'opera - pluripremiata e prodotta da Italia Informa - si intitola ''27 marzo 2020'' e intreccia il dramma del confinamento di un uomo maturo, appunto Haber, con la cerimonia che vide papa Francesco solo davanti ad una piazza san Pietro completamente vuota e invece piena delle preghiera del mondo, cattolico e no, davanti al dramma della pandemia. Io, ha detto Haber senza nessuna polemica, al contrario dei tanti premiati di questa sera, investo solo sulle emozioni.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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