Costruzioni: Istat segnala un incremento del 2,6% a novembre 2024

- di: Giulia Caiola
 
A novembre 2024 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato un aumento del 2,6% rispetto al mese precedente, confermando un trend di crescita costante per il settore. È quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’ISTAT, che evidenzia una performance positiva anche su base trimestrale, con un incremento dell’1,4% nel periodo settembre-novembre 2024 rispetto ai tre mesi precedenti.

Costruzioni: Istat segnala un incremento del 2,6% a novembre 2024

Il dato di novembre rappresenta il terzo aumento consecutivo su base mensile, portando la produzione nel comparto ai livelli più elevati dal gennaio 2024. A livello tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario segna un incremento del 3,6% rispetto a novembre 2023, nonostante la presenza di un giorno lavorativo in meno.

Nel periodo gennaio-novembre 2024, la produzione nelle costruzioni è cresciuta del 5,5% al netto degli effetti di calendario, mentre l’indice grezzo ha registrato un aumento del 6,3%, confermando la solidità del comparto.

Fattori di crescita e scenari futuri

Il settore continua a beneficiare degli incentivi fiscali introdotti negli ultimi anni, come il Superbonus edilizio, e del sostegno agli investimenti pubblici nell’ambito del PNRR. L’incremento della domanda, sia nel comparto residenziale che nelle infrastrutture, ha sostenuto la ripresa, consolidando il trend positivo in atto dal 2021, con una crescita quasi ininterrotta.

Tuttavia, permangono alcune criticità che potrebbero influenzare l’andamento del settore nel medio termine. Tra i principali fattori di rischio si segnalano l’aumento dei costi delle materie prime, la volatilità dei mercati energetici e le difficoltà di reperimento della manodopera qualificata, elementi che potrebbero mettere sotto pressione la redditività delle imprese di costruzione.

Innovazione e sostenibilità al centro delle strategie aziendali

Per affrontare le sfide future, le aziende del settore stanno puntando sempre di più su digitalizzazione e sostenibilità, con investimenti mirati nell’adozione di tecnologie avanzate, come il BIM (Building Information Modeling), e nell’utilizzo di materiali eco-compatibili per rispondere alle nuove normative ambientali.

L’orientamento delle politiche europee verso una maggiore sostenibilità nel comparto delle costruzioni rappresenta un’opportunità per le imprese italiane, che potranno accedere a nuove risorse e incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e ridurre l’impatto ambientale dei cantieri.

Prossimi appuntamenti

La crescita del settore delle costruzioni appare solida, ma la sostenibilità di questo trend dipenderà dalla capacità di affrontare le sfide legate ai costi e alla manodopera. La prossima rilevazione ISTAT, prevista per il 20 febbraio 2025, offrirà ulteriori indicazioni sulle dinamiche del comparto e sulle prospettive per il nuovo anno.

Intanto, le imprese sono chiamate a consolidare le strategie di sviluppo e a sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi europei, in un contesto in continua evoluzione e con una crescente attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica.
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