ING, terzo trimestre 2023 in crescita: utile netto pari a 1.982 milioni, forti ricavi nel Retail Banking e nel Wholesale Banking

- di: Barbara Leone
 

Continua la crescita per ING. I primi nove mesi del 2023 sono positivi per il Gruppo in Italia, sia in ambito Retail che Wholesale. Nella clientela privata la banca cresce sul fronte clienti, mutui, investimenti e sviluppa ulteriormente le reti commerciali, mantenendo tra i suoi obiettivi l’attenzione ad una customer experience differenziante e al potenziamento dei servizi digitali. Si conferma inoltre uno dei player più attivi nell’offerta di tassi di interessi vantaggiosi sui depositi, con  sia per i nuovi che per i già clienti.   Nei servizi alle grandi imprese continua, inoltre, a sostenere la transizione green del Paese, contribuendo all’ambizione a livello globale di giocare un ruolo di primo piano nella finanza sostenibile, come evidenziato anche di recente nel  in cui ING riassume i principali progressi e le sfide sul fronte del cambiamento climatico a fianco dei propri clienti su scala internazionale.

ING, terzo trimestre 2023 in crescita

Nel Retail Banking sono 66.000 i nuovi clienti acquisiti da inizio anno, che portano il totale a 1.211.000 al 30 settembre. Crescita a doppia cifra poi per Mutuo Arancio, il mutuo dal processo di richiesta 100% digitale, con il nuovo erogato pari a € 1,6 miliardi, per un incremento dell’83% rispetto ai primi 9 mesi del 2022 (9M22). Segnali di interesse da parte dei clienti anche per i mutui per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica (classe A e B), che raggiungono l’8% dell’erogato (vs 2% del 9M22). In ambito finanziamenti bene anche Prestito Arancio, il prestito personale interamente digitale che si ottiene in soli 5 minuti, con € 129 milioni di nuovi prestiti (+15% vs 9M22).  Continua anche la crescita delle masse gestite e amministrate, che complessivamente hanno visto un aumento del 30% rispetto all’anno precedente (€ 3,5 miliardi il totale al 30 settembre 2023).  Per quanto riguarda invece la divisione Wholesale Banking, Ing ha continuato a sostenere l’economia italiana e la transizione green del Paese attraverso 16 operazioni di sustainable finance, tra cui 10 green & sustainable loans e 3 finanziamento nel settore delle rinnovabili. Collocati anche 3 green e Sdg-linked bonds.  Particolarmente degni di nota il coinvolgimento di Ing Italia come Lead Arranger e Green Coordinator nel , quello come Mandated Lead Arranger, Underwriter, Bookrunner e Sustainability Coordinator nel , e il ruolo di .  Completa il quadro del business dei primi 9 mesi del 2023 l’Npl ratio (che misura la qualità del portafoglio crediti), pari al 2,23%, tra i più bassi nel settore bancario italiano. 

Il Gruppo conferma l’obiettivo di essere tra le banche digitali leader in Italia e registra un incremento delle interazioni digitali – operazioni svolte attraverso un qualsiasi canale digitale, pari a 81 milioni, +10% vs 9M22 – e un maggior utilizzo del mobile banking: sono 730.000 coloro che hanno utilizzato almeno una volta l’App nei primi 9 mesi del 2023, il 6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  Ing ha inoltre introdotto da settembre la possibilità di identificarsi in fase di apertura del conto corrente tramite credenziali SPID, il sistema pubblico d’identità digitale utilizzato da oltre 30 milioni di italiani.  Continua inoltre l’evoluzione della banca Retail verso il modello cashless, con una crescita importante nei pagamenti digitali, ovvero transazioni tramite carta di pagamento (+9,6% vs 9M23), e una lieve diminuzione dell’uso del contante (prelievi di contante -1% vs 9M23).  Si espandono anche le reti di Ing Italia. La rete di Financial Advisors, costituita principalmente da giovani “nativi digitali” formati da Ing in collaborazione con SDA Bocconi, e quella di agenti in attività finanziaria, hanno chiuso i primi 9 mesi con 398 professionisti, 65 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

ING Italia ha inoltre ottenuto la Certificazione della parità di genere Uni/Pdr 125:2022 che riconosce la “capacità delle organizzazioni di adottare un approccio sistemico e un cambiamento culturale in grado di creare ambienti di lavoro all’insegna dell’inclusione e della parità”. A tal proposito, Ing Italia ha incrementato le presenze femminili nell’Executive Committee locale passando dal 25% al 38% di donne in posizione di top leadership, con l’ambizione di raggiungere il 50:50 negli anni a venire. Ha avuto inoltre un ruolo importante per l’ottenimento della certificazione il modello di smart-working a super-flessibilità di Ing Italia, che garantisce a tutti i dipendenti la massima libertà di scegliere come bilanciare lavoro da remoto o in presenza. Una caratteristica che testimonia l’approccio inclusivo della banca. L’adozione del modello è stata confermata anche per tutto il 2024. Ing Italia conferma infine il proprio impegno per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze digitali della popolazione italiana con il programma di formazione Job Digital Lab realizzato con Fondazione Mondo Digitale. Dal 2020 l’iniziativa ha raggiunto oltre 20.000 persone su tutto il territorio nazionale e con la prossima edizione ha l’obiettivo di formare altri 8.000 individui con particolare attenzione a Neet, donne, persone in cerca di riqualificazione, piccola imprenditoria locale, studenti e studentesse, facendo leva anche sulla formazione Stem.

Il commento ai risultati di Steven van Rijswijk (nella foto), CEO del Gruppo ING, in un video dedicato alla performance di ING nel terzo trimestre del 2023:

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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