Inflazione, l'allarme di Assoutenti, Codacons e Federconsumatori: "Situazione drammatica per le famiglie"
- di: Daniele Minuti
La corsa dell'inflazione continua inesorabile e ormai si sprecano le previsioni legate alle "stangate" attese per le famiglie italiane, sempre più a rischio di un supplemento di pagamento mostruoso nei prossimi mesi.
Inflazione, l'allarme di Assoutenti, Codacons e Federconsumatori
Per questo motivo, si susseguono continuamente le grida di allarme da parte delle associazioni, sempre più preoccupate dopo che l'Istat ha diffuso i dati relativi alla salita dell'inflazione all'8,9% che, come spiegato dal Codacons, si tradurrà in una spesa aggiuntiva per una famiglia con un figlio e una con due figli, rispettivamente di 2.734 euro e di 3.551 euro. Con focus particolare sui dati relativi agli alimentari, saliti a settembre dell'11,7% (per un +652 euro sulla spesa di una famiglia con un figlio e un +876 euro per una famiglia con due).
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha commentato così: "Siamo di fronte ad uno tsunami economico senza precedenti, e la crescita dei prezzi al dettaglio è destinata purtroppo ad aggravarsi nelle prossime settimane. I rialzi di benzina e gasolio, i cui listini alla pompa sono tornati a salire negli ultimi giorni, assieme ai maxi-aumenti del +59% delle bollette elettriche scattati a ottobre e ai nuovi incrementi del gas alle porte, avranno effetti diretti sui prezzi al dettaglio, portando a nuovi rincari a danno dei consumatori. Il nuovo Governo deve correre ai ripari disponendo subito il taglio dell’Iva sugli alimentari e sui generi di prima necessità, in modo da alleggerire la spesa delle famiglie e contenere gli effetti disastrosi dell’inflazione, e disporre un “condono” per i 5 milioni d italiani che, a causa della crisi in atto, non sono riusciti a pagare le bollette e rischiano di vedersi interrompere le forniture".
Dello stesso avviso Assoutenti, che commentando i dati definitivi diffusi dall'Istat sull'inflazione, ha calcolato un costo complessivo per gli italiani di 56,7 miliardi di euro nell'anno in corso. Un numero commentato dal presidente, Furio Truzzi: "I prezzi hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi 39 anni, e le previsioni per i prossimi mesi sono addirittura peggiori.I listini dei generi alimentari sono letteralmente esplosi, segnando a settembre una crescita del +11,7%: questo significa che una famiglia con due figli deve mettere in conto una maggiore spesa solo per il cibo pari a +876 euro su base annua. Con questi numeri una consistente fetta di popolazione sarà spinta verso la soglia di povertà, e ci saranno ripercussioni immediate sul fronte dei consumi, che solo per gli alimentari registrano oggi un crollo per oltre 5 miliardi di euro. Una emergenza nazionale contro la quale domani 18 ottobre si riuniranno tutte le associazioni dei consumatori nell’ambito di una assemblea nazionale volta a studiare un pacchetto di misure contro il caro-vita da presentare al prossimo Governo".
Fa eco a Codacons e Assoutenti, anche Federconsumatori, il cui Osservatorio Nazionale stima aggravi da 2.634,40 euro per famiglia (638,40 euro solo per il settore alimentare, con un rincaro dell'11,4%. Un effetto devastante che si riversa specialmente sulle famiglie più in difficoltà.
Federconsumatori che aggiunge: "Nel corso dell’Assemblea nazionale del 18 ottobre presenteremo proposte al Governo per sostenere le famiglie e ridurre l’allarmante crescita delle disuguaglianze". Ennesimo tentativo per cercare di alleggerire l'impatto che le famiglie del nostro Paese sono destinate a subire a causa dell'aumento dell'inflazione, ormai da considerarsi una vera e propria emergenza nazionale.