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Hamas restituisce i corpi degli ostaggi israeliani: una tragedia che scuote le coscienze

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Hamas restituisce i corpi degli ostaggi israeliani: una tragedia che scuote le coscienze

In un gesto che aggiunge ulteriore dolore a una nazione già profondamente ferita, Hamas ha consegnato oggi i corpi di quattro ostaggi israeliani, tra cui quelli di Shiri Bibas e dei suoi due figli piccoli, Ariel e Kfir. Questa famiglia era stata rapita durante l'attacco del 7 ottobre 2023 al kibbutz Nir Oz, un evento che ha segnato l'inizio di un conflitto sanguinoso tra Israele e Gaza.

Hamas restituisce i corpi degli ostaggi israeliani: una tragedia che scuote le coscienze

La cerimonia di consegna, avvenuta a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, è stata caratterizzata da una macabra esibizione. Miliziani mascherati di Hamas, affiancati da combattenti della Jihad Islamica e delle Brigate Mujahideen, hanno esposto i feretri neri con i nomi e le fotografie delle vittime, accompagnati da striscioni accusatori nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell'esercito israeliano. Sui feretri erano presenti immagini alterate di Netanyahu, raffigurato con zanne e macchie di sangue, e resti di missili con la scritta "Ci hanno ucciso con bombe americane" .

La famiglia Bibas era diventata un simbolo del dolore nazionale. Shiri, di origini peruviane e argentine, era stata catturata insieme ai suoi figli, Ariel di 4 anni e Kfir di soli 9 mesi. Il marito, Yarden Bibas, era stato liberato circa due settimane fa e ora deve affrontare la devastante realtà della perdita della sua famiglia .

Oltre alla famiglia Bibas, è stato restituito anche il corpo di Oded Lifshitz, un giornalista di 83 anni noto per il suo impegno a favore dei diritti arabi. Lifshitz era stato rapito durante lo stesso attacco e la sua morte aggiunge un ulteriore strato di tragedia a questa già dolorosa vicenda.

La restituzione dei corpi avviene nel contesto di un accordo di cessate il fuoco che ha temporaneamente sospeso le ostilità nella regione. Questo accordo prevede anche la liberazione di sei ostaggi israeliani vivi in cambio della scarcerazione di centinaia di prigionieri palestinesi. Tuttavia, la consegna dei corpi ha suscitato profonda commozione e indignazione in Israele, sollevando interrogativi sulla condotta di Hamas e sulle circostanze della morte degli ostaggi.

Il primo ministro Netanyahu ha definito questo giorno "estremamente difficile e straziante" per Israele, esprimendo il cordoglio di un'intera nazione che piange i suoi "amati ostaggi". Le autorità israeliane hanno annunciato che saranno condotti esami forensi per determinare le cause e i tempi esatti della morte, al fine di fare piena luce su questi eventi tragici .

Questo episodio mette in evidenza la complessità e la brutalità del conflitto in corso, sollevando questioni morali e politiche di vasta portata. La comunità internazionale osserva con attenzione, mentre le famiglie delle vittime e l'intera società israeliana cercano di elaborare un lutto che appare insopportabile, in un contesto dove la pace sembra ancora un obiettivo lontano.

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