Gruppo FS, i passeggeri chiedono più sicurezza nelle stazioni: al via FS Security

- di: Barbara Bizzarri
 

L’indagine condotta da Gruppo FS Italiane sulla percezione della sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni italiane, effettuata dai sondaggisti di SWG nelle stazioni di Milano CentraleRoma TerminiNapoli Centrale e a bordo dei treni della tratta Alta Velocità Milano – Roma a 1230 viaggiatori tra i 18 e gli oltre 55 anni per capire quanto i passeggeri si sentano al sicuro mentre viaggiano o transitano in stazione e quanto, invece, percepiscano di essere esposti a pericoli come furti, molestie o aggressioni, ha evidenziato una certa preoccupazione per la propria incolumità, soprattutto negli spazi esterni della stazione, mentre i viaggiatori si sentono più sicuri all’interno, dove, però, auspicano in ogni caso un aumento dei presidi di sicurezza giudicando fondamentale la presenza delle forze dell’ordine e del personale del Gruppo FS, il cui impegno negli anni è stato riconosciuto e apprezzato. Inoltre, la percezione di sicurezza dei viaggiatori è più alta sui treni ad alta velocità, mentre sono considerati come più pericolosi i treni notte.

Gruppo FS, i passeggeri chiedono più sicurezza nelle stazioni: al via FS Security

Gli intervistati hanno dichiarato di utilizzare, con frequenza e modalità diverse, sia treni Alta Velocità, sia Intercity/Eurocity, treni regionali, interregionali e treni notte, spesso molto presto al mattino o molto tardi alla sera. L’indagine sarà poi estesa anche alle stazioni medio-piccole. Secondo quanto emerso dalla ricerca, è soprattutto nelle aree esterne e negli altri spazi urbani che alle persone intervistate è capitato più spesso di essere esposti a pericoli concreti. In ogni caso, emerge una chiara richiesta di miglioramento anche all’interno degli scali ferroviari, tanto che la percentuale di chi si sente pienamente soddisfatto è meno della metà (42%) degli intervistati, che si riduce al 18% su Roma Termini. Tra le attività da potenziare per migliorare la percezione di sicurezza dei viaggiatori, secondo l’indagine, c’è una maggior presenza del personale di Ferrovie dello Stato addetto ai controlli e alla sicurezza. Personale la cui attività è già oggi riconosciuta e valutata positivamente dagli intervistati, il i73% infatti attribuisce un voto tra il 6 e il 10. A questa misura, per i viaggiatori, dovrebbe accompagnarsi con caratteristiche di priorità anche il potenziamento delle forze dell’ordine all’esterno e all’interno delle stazioni. Per quanto riguarda i treni, dopo quelli ad alta velocità considerati i più sicuri dal 77% degli intervistati, in una scala da 1 a 9, ha attribuito un punteggio tra 7 e 9 all’AV, seguiti da Intercity/Eurocity (39%), regionali (28%), interregionali (25%) e, all’ultimo posto, i treni notte (21%). Negli ultimi 10 anni il livello di sicurezza percepito è comunque aumentato. Il 52% dei viaggiatori ha dichiarato di sentirsi più al sicuro rispetto a prima a bordo dei treni e il 46% ha detto lo stesso delle stazioni. Percentuali più basse per gli spazi esterni alle stazioni, dove appena il 25% ha affermato di sentirsi più al sicuro rispetto a 10 anni fa, a fronte di un 43% che si sente meno al sicuro.

 

Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza il Gruppo FS guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris ha lanciato una nuova società. Si chiama FS Security, e si pone l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza sui treni e nelle stazioni. FS Security rappresenta un potenziamento, nonché un anello di congiunzione, tra le strutture fino ad ora attive di Protezione aziendale di Trenitalia e di Rfi, in un’ottica di lavoro sempre più sinergico e integrato. Il progetto prevede diverse iniziative di prevenzione, monitoraggio, contrasto, sempre in stretta collaborazione con le forze di polizia e ci sono in programma, nell’arco del triennio 2023-2025, oltre 1000 nuove assunzioni, soprattutto giovani, ai quali si aggiungeranno accordi e collaborazioni con gli istituti di vigilanza privata.

 

L’ampliamento di gate e tornelli in alcune stazioni ha già portato, negli ultimi anni, a una importante riduzione del numero dei furti (-80%): il piano prevede quindi di estenderli anche in altri scali ferroviari da nord a sud d’Italia. Nelle stazioni ad alto flusso di viaggiatori ci saranno presidi di competenza regionale e sarà potenziato il personale operativo a partire dai grandi scali di Milano, Roma, Bologna, Venezia, Reggio Calabria e Palermo. A Milano Rogoredo nascerà la Security Academy, dove potranno formarsi figure professionali specializzate in security aziendale, mentre a Roma Termini ci sarà la sede della Control Room nazionale: un presidio per il monitoraggio di tutte le stazioni attraverso gli impianti esistenti di videosorveglianza dotato di una sensoristica di sicurezza ad alta tecnologia. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, commentando in conferenza stampa i risultati della survey, ha dichiarato: "Penso che il 2023 sarà l'anno della svolta per la sicurezza nelle stazioni. Oggi partono bandi per le assunzioni di 1000 donne e uomini che garantiranno più sicurezza nei treni e nelle stazioni". 

 

L'AD di Trenitalia, Luigi Corradi, presentando i dati del sondaggio, ha aggiunto: "Mettere al centro la sicurezza è fondamentale, soprattutto in questo momento, visto che quest'anno vogliamo tornare a livelli del 2019 e fare anche di più."

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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