Gb: i britannici, tra crisi, inflazione e tempeste, pensano già alle vacanze all'estero del 2024
- di: David Lewis
Potrebbe sembrare abbastanza singolare, per chi non vive nel Regno Unito, che i sudditi di re Carlo pensino già alle vacanze all'estero del prossimo anno, nonostante un'inflazione che, sebbene in calo, ancora morde i bilanci delle famiglie, le preoccupazioni per chi ha contratto un mutuo ipotecario per un periodo limitato di anni e ora deve andare incontro ad un rinnovo reso sanguinoso dall'aumento dei tassi, e la tempesta Ciaran che si è appena lasciato dietro il disastro.
Gb: i britannici, tra crisi, inflazione e tempeste, pensano già alle vacanze all'estero del 2024
Eppure accade questo, per il nostro modo di pensare che ci spinge a programmare tutto, anche a dispetto delle difficoltà. Programmare soprattutto le vacanze, che, sempre che ce le si possa permettere, fanno parte della liturgia di ogni buon britannico. Quindi, mettendo da parte il clima, l'impennata dei prezzi e il caos che, sistematicamente, si abbatte sul nostro trasporto aereo, l'anno prossimo, secondo un sondaggio, il numero di britannici che andranno in vacanza all'estero momento sarà a livelli record.
Secondo uno studio dell'Abta (l'associazione di tour operator e agenti di viaggio del Regno Unito), il 64 per cento dei britannici prevede ( o spera?) di andare all’estero nei prossimi 12 mesi, dopo che, nel primo anno in cui sono state cancellate le restrizioni per il Covid-19, il 52% si è recato all’estero.
Circa l’84% delle persone intervistate dall’Abta ha trascorso le vacanze in patria o all’estero, ai livelli normali pre-pandemia, ma al di sotto dell’anno boom del 2019.
Le brutte esperienze degli anni passati qualcosa però hanno insegnato ai britannici che, ricordando ad esempio a quanto accaduto lo scorso anno negli aeroporti, con i sistemi di prenotazione e imbarco in tilt e migliaia di passeggeri abbandonati al loro destino, hanno deciso di andare in vacanza anche al di fuori dei mesi estivi, forse nella considerazione di potere risparmiare, non scegliendo l'alta stagione.
Come sempre, gli aerei diretti in Spagna saranno superaffollati, anche se, come destinazione, è in crescita la Turchia, grazie anche al cambio favorevole della sterlina nei confronti di una lira turca in caduta.
Il 64% dei britannici che prevede di andare in vacanza all'estero nei prossimi 12 mesi, fino all’agosto 2024, corrisponderebbe al record stabilito poco prima che il Covid cominciasse a dilagare.
C'è comunque da precisare che il sondaggio dell'Abta è stato condotto prima dello scoppio della guerra in Medio Oriente. Per l'Abta, comunque, al di là del fatto che il viaggio sostenibile è un fattore nel modo in cui le persone scelgono le vacanze, c’è un divario significativo tra ciò che dicono di fare e ciò che, poi, prenotano.