Olimpiadi: negata commemorazione vittime atomica di Hiroshima

- di: Brian Green
 
Un semplice gesto, che non doveva suonato a condanna di qualcuno se non della guerra, ma che sarebbe stato solo un ricordo ufficiale delle vittime della bomba atomica che cancellò la città di Hiroshima. Ma la richiesta degli abitanti della città di onorare le vittime del bombardamento atomico del 1945 non è stata accolta dagli organizzatori dei giochi olimpici. Cosa che nella città è stata vista quasi come un'offesa da parte del presidente del Cio, Thomas Bach, che, in luglio, era stato accolto a Hiroshima dai rappresentanti della municipalità che lo avevano accompagnato per un giro dei siti che commemorano il bombardamento atomico.

Pensavano che l'esperienza fosse per Bach abbastanza significativa da consentire al Cio di accettare la richiesta della città di un momento di silenzio, nel corso dei Giochi, per le vittime del bombardamento del 6 agosto di 76 anni fa.
Ma il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo ha reso nota la decisione di non invitare atleti e funzionari a tenere un momento di riflessione nei luoghi delle competizione o altrove.

Oggi a Hiroshima in molti ricordano che Bach, nella visita del 16 luglio scorso all'Hiroshima Peace Memorial Park, ha offerto fiori davanti al cenotafio per le vittime, incontrando alcuni sopravvissuti del bombardamento e visitando l'Hiroshima Peace Memorial Museum.
E ricordano anche come, in quell'occasione, Bach abbia detto che le Olimpiadi di Tokyo sarebbero state un "faro di speranza per un futuro migliore e più pacifico".
Il comitato organizzatore di Tokyo ha affermato che alla base della decisione di non tenere un momento di silenzio per le vittime di Hiroshima ci sono varie ragioni. Come, ad esempio, il fatto che la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, prevista per l'8 agosto, abbia un segmento per commemorare le persone che sono morte in tragedie storiche. e si basa su una politica del CIO, ha affermato il comitato di Tokyo.
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