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Spesa delle famiglie giapponesi supera le previsioni: +2,7% a dicembre

- di: Jole Rosati
 
Spesa delle famiglie giapponesi supera le previsioni: +2,7% a dicembre
Analisi dei recenti dati economici e delle implicazioni per la politica monetaria del Giappone.

Incremento inaspettato della spesa
Nel dicembre 2024, la spesa delle famiglie giapponesi ha registrato un aumento del 2,7% rispetto all’anno precedente, superando ampiamente le previsioni degli analisti che stimavano un incremento dello 0,5%. Questo rappresenta la prima crescita in cinque mesi e il ritmo più rapido dall’agosto 2022. Secondo il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, i fattori stagionali, come le riparazioni di attrezzature, l’acquisto di automobili e una maggiore domanda di abbigliamento invernale dovuta al freddo, hanno contribuito significativamente a questo aumento. 

Un quadro annuale meno positivo
Nonostante il dato positivo di dicembre, la spesa complessiva delle famiglie per l’intero 2024 è diminuita dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Il governo giapponese invita alla cautela nell’interpretare questi dati, sottolineando che l’aumento dei costi continua a comprimere il potere d’acquisto dei consumatori. Un funzionario del ministero ha dichiarato: “Ci sono ancora aree in cui le persone stanno spendendo meno e sono frugali, come cibo e utenze. Dobbiamo continuare a osservare se la ripresa continuerà in futuro”. 

Implicazioni per la politica monetaria
La Banca del Giappone (BoJ) monitora attentamente l’andamento dei consumi e dei salari per valutare la solidità economica del paese e determinare eventuali aggiustamenti nella politica dei tassi d’interesse. A gennaio 2025, la BoJ ha aumentato il tasso di interesse di riferimento a breve termine di 25 punti base, portandolo allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Questa decisione riflette la fiducia della banca centrale nella stabilità dell’inflazione intorno all’obiettivo del 2%, sostenuta da incrementi salariali. 

Prospettive future e sfide
Nonostante le aspettative di significativi aumenti salariali nelle prossime negoziazioni, gli economisti rimangono scettici riguardo a una piena ripresa dei consumi personali, principalmente a causa dell’aumento dei costi, specialmente nel settore alimentare. Masato Koike, senior economist presso il Sompo Institute Plus, ha affermato: “Sebbene siano previsti elevati aumenti salariali nelle trattative di quest’anno, la ripresa dei salari reali sarà limitata a causa di fattori come l’aumento dei costi alimentari. Ci aspettiamo che i salari reali entrino in territorio positivo nella seconda metà del 2025, e fino ad allora il ritmo della ripresa della spesa dei consumatori sarà graduale”. 
In sintesi, mentre l’aumento della spesa delle famiglie a dicembre offre un barlume di speranza, è prematuro considerarlo un segnale di ripresa economica sostenibile. Le autorità e gli analisti continueranno a monitorare attentamente l’evoluzione dei consumi e dei salari per determinare le future mosse in ambito di politica monetaria.
(Nella foto il premier giapponese Shigeru Ishiba)
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