Generali, Osservatorio Ora di Futuro 2021: "Educare i bambini di oggi per un futuro migliore agli adulti di domani"

- di: Daniele Minuti
 
È stata presentata a Trieste la terza edizione dell'Osservatorio "Ora di Futuro", il progetto di educazione rivolto direttamente ai bambini e portato avanti in collaborazione da Generali Italia e The Human Safety Net: per l'occasione sono stati discussi da un gruppo di pedagogisti e psicologi gli 8.5000 elaborati (2.000 quelli finali) provenienti da alunni e alunne di oltre 5.000 classi elementari in tutto il Paese, in cui sono stati descritti i ruoli che la scuola dovrebbe avere per chi la frequenta ogni giorno.

Il bisogno più importante espresso nel materiale è quello di empatia, vicinanza e socialità, causati chiaramente dall'anno e mezzo dallo scoppio dell'emergenza sanitaria: dall’analisi condotta dal team guidato dal dottor Roberto Benes emerge che i bambini della «Generazione Alpha» sono ottimisti ma che il loro impegno per il futuro è calato dall'inizio della pandemia: "Il 65,9% presenta infatti un approccio ottimista ma con un atteggiamento più passivo rispetto allo scorso anno" - spiega la nota ufficiale - "Permane una forte attenzione all’ambiente, con elaborati che si focalizzano sull’uso di energia da fonti rinnovabili, riciclo ed edifici sostenibili – il 70% degli elaborati affronta, infatti, tematiche ambientali – fino a immaginare il lavoro del futuro a tutela della natura. Sono numerosissimi gli elaborati nei quali i bambini immaginano di interagire in modo positivo con gli animali, ricercandone la compagnia. Come emerge dall’Osservatorio, inoltre, i bambini immaginano un mondo con tecnologie avveniristiche e robot: il 58% degli elaborati ha rappresentato aule tecnologiche. La Generazione Alpha, infine, è internazionale e vuole conoscere il mondo. È emersa infatti l’esigenza di viaggi di istruzione, anche virtuali, e di apprendere altre lingue".
Circa un bambino su tre mostra però bisogno di protezione e di una comunità di cui sentirsi parte, con la scuola vista come una di queste comunità in cui sapere e personalità vengono costruiti.
 
La delegazione di 250 bambini ha presentato alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, una lista con 10 mozioni per la scuola del futuro:

1) Una scuola aperta alle famiglie tutti i pomeriggi affinché diventi luogo d’incontro e di formazione, anche per loro;
2) Una serra fotovoltaica; un laboratorio di cucina che utilizzi le risorse ottenute per la produzione di verdure per la mensa scolastica;
3) Banchi con pedali per produrre energia pulita e alimentare i tablet in dotazione e la Lim di classe;
4) Un orto solidale per finanziare le attività della scuola con la vendita dei prodotti e donare parte del raccolto a famiglie bisognose;
5) Dotare ogni scuola di una propria cucina per poter preparare il pranzo giornaliero con prodotti biologici freschi a Km0;
6) Aree verdi e laboratori in ogni scuola, per favorire gli scambi culturali con alunni di altri paesi;
7) Nuove tecnologie per imparare insieme lingue e linguaggi come il Braille e il linguaggio dei segni in scuole sicure;
8) Dotare le scuole di aree verdi per Imparare i ritmi della natura e a rispettare gli animali;
9) Dotare la scuola di Orti didattici sui tetti e pannelli solari;
10) Spazi destinati a "laboratori di riciclo" dove raccogliere carta e plastica da riutilizzare per creare nuovi oggetti di uso scolastico;

Terza edizione dell’Osservatorio "Ora di Futuro", promossa da Generali Italia e The Human Safety Net

Un'analisi di Tiresia col Politecnico di Milano valuta la piattaforma didattica "Ora di Futuro" come una buona pratica nella didattica innovativa ibrida: il 85% degli studenti intervistati ha detto di aver accresciuto nel proprie competenze nella gestione delle risorse in ambiti come salute, ambiente e lavoro, il 93% crede di aver migliorato le proprie capacità di collaborazione, mentre il 85% degl insegnanti crede sia cresciuta la propria relazione con gli studenti oltre alla propria modalità didattica.
L'Osservatorio ha inoltre mostrato i nuovi bisogni delle famiglie fragili con bambini fino a 6 anni, per questo la sfida dei Centri è quella di proteggere la relazione genitore-bambino con nuove strategie di adattamento e processi di resilienza attraverso 10.000 sessioni di counseling; 2.000 workshop a supporto della genitorialità; 700 visite domiciliari; 1.800 attività di svago; 500 incontri di gruppo; 200 controlli sanitari.

Maria Elisabetta Alberti CasellatiPresidente del Senato della Repubblica, ha dichiarato: "I bambini, colpiti più di altri in quest'ultimo anno dagli effetti dell'emergenza sanitaria, sono stati privati di luoghi, di relazioni e di opportunità per la loro crescita e lo sviluppo della loro personalità. Chiusi dentro le mura di casa, privati degli amici, dei compagni, dello sport, costretti a rimanere per ore davanti allo schermo di un computer, hanno certamente vissuto questi mesi con fatica e sofferenza, esprimendo nei confronti degli adulti un urgente bisogno di cura e protezione. Ma nonostante queste difficoltà e questi grandi cambiamenti individuali e sociali, è stata straordinaria la loro capacità di affrontarli. Chiedere ai bambini di immaginare la scuola e la classe del futuro è stata una formidabile intuizione. Ci ha restituito, infatti, un patrimonio prezioso di idee, suggestioni e proposte. Perché i bambini non sono mai banali e sono in grado di esprimere, anche con un disegno o una vignetta, idee originali e innovative. Sono loro, infatti, che sanno immaginare la scuola di domani".

Marco SesanaCountry Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines (nella foto), ha dichiarato: "Ora di Futuro rappresenta il nostro impegno verso le nuove generazioni, perché sono loro il nostro futuro. Il futuro di tutti. Nasce tre anni fa, facendo dialogare i temi della sostenibilità con la didattica più innovativa. Cresce con il coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi, insegnanti, famiglie, associazioni e istituzioni e crea comunità. I bambini ci chiedono una scuola al centro della loro vita per apprendere, crescere e liberare le loro emozioni. Nei centri di Ora di Futuro incontriamo storie di quotidiana straordinarietà, grazie al gran lavoro fatto insieme alle ONLUS per sviluppare un patto educativo con le famiglie. Ora di Futuro è un seme che sta crescendo, e mai come oggi dobbiamo innaffiarlo, con impegno e ottimismo. L’ottimismo che è la caratteristica principale dei nostri bambini".

Gli alunni della classe 3ª della scuola I.C. Don Milani R.Donatelli di Terni hanno dichiarato: "La mia scuola del futuro deve rispettare l’ambiente, quindi sul tetto ci sono dei pannelli solari. L’altra metà del tetto è trasparente per vedere quello che succede sopra di noi, per esempio osservare le nuvole e la pioggia che cade. La mia scuola del futuro deve avere un’aula delle emozioni. Qui i bambini possono parlare delle loro paure e delle proprie emozioni, con i compagni, e prendersi cura l’uno dell’altro. L’aula dove si fa lezione è un’aula 3D dove la LIM proietta su tutte le pareti le sue immagini. Ogni banco ha il suo computer che interagisce con la LIM. All’esterno c’è un grande giardino con una fattoria didattica con maiali, mucche, pulcini, galline e gatti. Qui i bambini possono imparare a prendersi cura degli animali e di tutti gli esseri viventi!".

Isabella Catapano, Direttore Generale l’Albero della Vita ONLUS ha commentato: "Il progetto THSN/Ora di Futuro ha rappresentato un faro nelle periferie di diverse città permettendo a L’Albero della Vita di svolgere il ruolo di prossimità al territorio e di vicinanza alla comunità".

Giorgio Tamburlini, Presidente del CSB, ha aggiunto: "Grazie al progetto i genitori hanno potuto socializzare, essere accompagnati all’utilizzo dei servizi che la comunità mette a disposizione e di cui spesso ignoravano l’esistenza, scoprire le tante cose piacevoli e utili per lo sviluppo che si possono fare con i propri bambini".

Sara Modena, Direttore Generale Fondazione Mission Bambini, ha concluso: "Siamo convinti che il benessere dei bambini passi attraverso il benessere dell’intera famiglia. Il bello di questo progetto è che i servizi educativi per i piccoli della fascia 0-6 anni si aprono all’intera famiglia. Un’occasione di crescita per le singole famiglie e insieme anche un’opportunità per rafforzare il legame tra famiglie diverse".

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