Farmaci: in Francia allarme dell'agenzia del farmaco per i vasocostrittori per via orale

- di: Redazione
 
L'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali (ANSM) ha messo in guardia sull'uso dei vasocostrittori che permettono di liberare il naso. Un consiglio che un rappresentante dei laboratori farmaceutici ha considerato il ''prematuro'' .
In una nota dell'ANSM si legge che ''in caso di raffreddore, evitare farmaci vasocostrittori per via orale'', chiedendo specificamente di non usare le compresse di Actifed Rhume, Humex, Rhinadvil, Nurofen Rhume o Dolirhume, contenenti pseudoefedrina.
Secondo la direttrice dell'agenzia, Christelle Ratignier-Carbonneil, ''c sono rischi di effetti indesiderati, rari, ma molto, molto gravi su tutte le popolazioni, anche senza fattori di rischio e con usi limitati''.
Per l'agenzia, l'uso di questi farmaci rischia di provocare ''infarti e ictus''.

Farmaci: in Francia allarme dell'agenzia del farmaco per i vasocostrittori per via orale

Ad avviso di Christelle Ratignier-Carbonneil, ''esistono alternative non farmacologiche'' , ritenendo che per il naso chiuso bisogna evitare di esporsi a ''effetti avversi molto gravi'', raccomandando di ''inumidire l'interno del naso con soluzioni lavanti adeguate: siero fisiologico, acqua termale o acqua di mare spray'' o anche di ''bere abbastanza''.

L'allarme sull'uso di farmaci vasocostrittori per via orale è stato fatto proprio anche dal Consiglio Nazionale degli otorinolaringoiatri, dall'Ordine Nazionale dei Farmacisti e dai sindacati dei farmacisti comunali.
Di parere nettamente contrario sono i laboratori farmaceutici che giudicano ''il rapporto rischi/benefici di questi farmaci ancora favorevole'', bollando come ''prematuro'' l’avvertimento dell’ANSM .
Parlando a nome dei laboratori, NèreS ha reso noto i suoi dati secondo i quali per un totale di 1,16 miliardi di scatole distribuite in sedici anni, ''sono stati rilevati 18 casi di PRES (sindrome da encefalopatia posteriore reversibile) o RCVS (sindrome da vasocostrizione cerebrale che può provocare ictus).

“Secondo un rapporto presentato agli esperti del comitato di valutazione dei rischi di farmacovigilanza, tra i 18 casi individuati, due possono essere direttamente associati alla molecola. Per gli altri 16, ci sono altri fattori confondenti che possono causare o favorire PRES o RCVS ” , aggiunge NèreS.
Questi farmaci sono disponibili in molti Paesi senza prescrizione medica.
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