Gruppo Florence: le eccellenze venete dei maglifici Erika e Leonello Spagnol aderiscono al progetto di valorizzare il Made in Italy

- di: Barbara Bizzarri
 
Gruppo Florence, primo polo produttivo integrato in Italia al servizio del luxury fashion internazionale accoglie nel suo progetto due prestigiose realtà imprenditoriali: il Maglificio Leonello Spagnol, nato a Valdobbiadene nel 1949 e il Maglificio Erika, fondato a Gazzo Veronese nel 1985, eccellenze manifatturiere specializzate nella progettazione e produzione di capi in maglieria di lana, cotone, e filati pregiati per una clientela italiana e straniera nella fascia lusso.

Gruppo Florence: Erika e Leonello Spagnol aderiscono al progetto di valorizzare il Made in Italy

Francesco Trapani, Presidente di Gruppo Florence ha dichiarato: “Diamo il benvenuto ad altre due eccellenze italiane che arricchiranno il Gruppo di una esperienza unica frutto di decenni di lavoro nella filiera del made in Italy al servizio dei marchi del lusso. È motivo di grande soddisfazione vedere come sempre più realtà artigianali di nicchia, leader nei rispettivi settori, decidano di abbracciare con passione il nostro progetto”.

Attila Kiss, CEO di Gruppo Florence ha aggiunto: “Ho avuto modo di conoscere bene in questi mesi il top management delle due aziende, in particolare i fratelli Riccardo e Edoardo Spagnol e la famiglia Descrovi, imprenditori che lavorano con amore e dedizione con l’obiettivo di continuare a crescere e migliorare. Proprio il desiderio di essere parte di una realtà più strutturata, con un know-how industriale ed il forte orientamento all’innovazione, li ha convinti ad unirsi alla nostra piattaforma produttiva. La missione di Gruppo Florence è quella di valorizzare il made in Italy in un’epoca sempre più sfidante e offrire ai brand del lusso, oltre al prodotto di alta qualità, anche servizi eccellenti ed affidabilità nei tempi di consegna, sempre con massima attenzione alla sostenibilità”.

Leonello Spagnol è nata dalla lungimiranza dell’imprenditore da cui prende il nome per servire il mercato italiano della maglieria del secondo dopoguerra. Negli anni ’60 l’azienda comincia ad esportare negli Stati Uniti e in Canada, ma è negli anni ’70 che il maglificio, grazie alla seconda generazione di imprenditori, approccia i grandi marchi del prêt-à-porter cominciando a conoscere in modo approfondito il mondo della moda internazionale. Nel 2012 entrano in azienda i nipoti del fondatore, Edoardo e Riccardo, che danno un ulteriore importante impulso alla crescita dell’azienda grazie anche ad una costante innovazione tecnologica per ottenere standard qualitativi tra i più elevati. Leonello Spagnol, con un fatturato 2021 di 26,5 milioni di euro, produce oggi circa 130 mila capi all’anno nei suoi due stabilimenti di 5.550 mq complessivi, e un migliaio di prototipi, conta 135 dipendenti e una divisione di Ricerca e sviluppo completamente in-house. La società è oggi partner di riferimento per i più importanti brand del lusso riconosciuti proprio per la qualità della loro maglieria. Edoardo Spagnol, CEO di Leonello Spagnol ha dichiarato: “Ci troviamo in perfetta sintonia con la visione imprenditoriale espressa da Gruppo Florence e siamo entusiasti di essere parte di questo progetto innovativo. Crediamo che quest’iniziativa sia la giusta risposta alle criticità del nostro settore, che necessita di strategie strutturate volte a preservare e consolidare il patrimonio di competenze artigianali, in un contesto sempre più esigente in termini di performance e, al contempo, molto attento alle tematiche della sostenibilità e responsabilità sociale”.

Il maglificio Erika è un’azienda in forte espansione che dal 1985 serve i migliori marchi mondiali del lusso, facendo leva su tecnologia all’avanguardia e velocità di esecuzione che le permette di produrre circa 130 mila capi all’anno e di essere competitiva in un settore estremamente demanding, rimanendo sempre fedele alla tradizione e alla cura sartoriale. Dai 30 collaboratori iniziali, oggi il maglificio può contare su 119 dipendenti, oltre ai 250 addetti dedicati di subfornitori tutti certificati sull’aspetto ambientale, etico e sicurezza dal maglificio e dai clienti: “Entriamo a far parte di Gruppo Florence con orgoglio ed entusiasmo, ci è stata chiara da subito la visione del progetto volto ad aggregare più eccellenze con l’obbiettivo principale di integrare conoscenze e creare sinergie per poter così alzare il livello di servizio rivolto ai brand del lusso che oggi si affidano a noi per lo sviluppo e la produzione dei loro prodotti”, sottolinea Alessio Descrovi, CEO di Maglificio Erika.

La società ha raggiunto un fatturato di quasi 30 milioni a fine 2021 e si contraddistingue per l’utilizzo di tecnologia avanzata grazie a macchinari innovativi come telai COTTON elettronici e macchine rettilinee SHIMA di tutte le finezze oltre alla camera di condizionatura del filo, che consente di stabilizzare il filato per poterlo utilizzare al massimo delle sue caratteristiche tecniche con lavorazioni estreme. Al suo interno, l’azienda ha il reparto prototipia e campionatura, oltre al reparto di tessitura, trattamento, confezione, finitura e stiro che si sviluppano su 5000 mq di stabilimento costruito con particolare attenzione verso l’impatto ambientale e nel rispetto delle normative in campo ecologico.
La famiglia Spagnol e i soci di Erika - la famiglia Descrovi e il Gruppo Him Co S.p.A. -, analogamente alle altre famiglie di imprenditori che hanno già aderito al progetto di Gruppo Florence, acquisiscono una quota di minoranza del gruppo che è controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da VAM Investments, Fondo Italiano d’Investimento (tramite Fondo Italiano Consolidamento e Crescita – FICC) e Italmobiliare. Il progetto industriale di Gruppo Florence, volto alla salvaguardia del know-how tecnico e culturale delle produzioni Made in
Italy attraverso l’aggregazione delle più eccellenti realtà manifatturiere a servizio dei top brand della moda a livello internazionale, conta oggi diciannove aziende che includono, oltre al Maglificio Leonello Spagnol e al Maglificio Erika, Calzaturificio Lorenza, Novarese, Officina Ciemmeci, Facopel, Luciano Barbetta, Confezioni CAM, Confezioni Elledue, Frediani, Parmamoda e Pigolotti, che nel corso del 2022 si sono unite a Giuntini, Ciemmeci, Mely’s maglieria, Manifatture Cesari, Emmegi, Antica Valserchio e Metaphor.
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