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Rottamazione quinquies: la sfida degli enti locali

- di: Matteo Borrelli
 
Rottamazione quinquies: la sfida degli enti locali
Comuni e Regioni chiamati a decidere sull’adesione alla nuova sanatoria fiscale.
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Una proposta ambiziosa
La rottamazione quinquies, proposta dal presidente della Commissione Finanze della Camera, Alberto Gusmeroli (Lega), mira a offrire una soluzione sostenibile per i contribuenti italiani. La misura prevede la possibilità di rateizzare i debiti fiscali in 120 rate mensili costanti, senza sanzioni né interessi, con la decadenza dai benefici solo dopo otto rate non pagate. 

L’estensione agli enti locali
Un aspetto cruciale della proposta riguarda l’estensione della rottamazione ai tributi locali, come IMU, TARI, multe stradali e bollo auto. Tuttavia, l’adesione a questa misura da parte degli enti locali non è automatica: ogni Comune o Regione deve deliberare autonomamente la propria partecipazione.
Secondo le anticipazioni, il governo sta lavorando a un decreto legislativo che consentirebbe agli enti locali di approvare definizioni agevolate sui tributi di propria competenza. Questa possibilità è pensata per smaltire un “magazzino fiscale” che, secondo la Corte dei Conti, ammonta a circa 19 miliardi di euro. 

Le sfide per i Comuni
Nonostante l’opportunità offerta dalla rottamazione quinquies, molti Comuni potrebbero esitare ad aderire, temendo un impatto negativo sulle proprie entrate. La decisione di partecipare alla sanatoria richiede un delicato equilibrio tra la necessità di recuperare crediti e quella di mantenere la sostenibilità finanziaria degli enti locali.
Inoltre, l’adesione alla rottamazione comporta l’obbligo per gli enti locali di definire i parametri per la rateizzazione dei tributi, come il numero di rate e le relative scadenze, che non potranno comunque superare il 31 dicembre 2026.

Le posizioni dei professionisti
Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC), ha espresso il proprio sostegno alla proposta, sottolineando la necessità di soluzioni di pagamento realmente sostenibili per i contribuenti. Anche Andrea De Bertoldi (Commissione Finanze della Camera) ha evidenziato come la rottamazione quinquies rappresenti una soluzione efficace per rimettere in regola i contribuenti e garantire allo Stato risorse altrimenti perdute.

Molto dipende dalla volontà degli enti locali

La rottamazione quinquies rappresenta un’opportunità significativa per affrontare l’annoso problema del "magazzino fiscale" italiano. Tuttavia, il successo della misura dipenderà in larga parte dalla volontà degli enti locali di aderire alla sanatoria e dalla capacità del governo di fornire un quadro normativo chiaro e sostenibile.
In attesa dell’approvazione definitiva del decreto legislativo, i contribuenti e gli enti locali restano in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero determinare il futuro della fiscalità locale in Italia.

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