Festival della Comunicazione, al via il podcast “Checkpoint Charlie. La caduta del Muro”

- di: Barbara Bizzarri
 

Da quando, il 9 novembre del 1989, si è aperta una breccia nel muro diventato simbolo della guerra fredda che separava Berlino Est da Berlino Ovest, con i rispettivi universi culturali, politici, sociali di cui erano manifestazione e che ne sostenevano le fondamenta, una luce di speranza, di liberà, di democrazia pareva avere inondato il mondo intero. Ma la storia, poi, ha raccontato altre traiettorie che da quella breccia hanno preso inizio, che ci portano fino ai giorni nostri e all’attuale scenario geopolitico dell’Eurasia.

Festival della Comunicazione, al via il podcast “Checkpoint Charlie. La caduta del Muro”

Oggi, nel 35esimo anniversario dell’evento che fin da subito è entrato nei libri di storia, inizia il racconto di “Checkpoint Charlie. La caduta del Muro”, la serie podcast prodotta da Frame - Festival della Comunicazione e disponibile gratuitamente su framecultura.it/podcast-checkpoint-charlie e su RaiPlay Sound. Nelle 5 puntate della serie ideata da Danco Singer, Marcello Flores, Gherardo Colombo, Federico Fubini raccontano la caduta del Muro di Berlino con un taglio originale e inedito, che combina punti di vista diversi, con una narrazione corale tra ricostruzione storica, aneddoti, testimonianze curiose e casi esemplari, musiche, canzoni, la partecipazione del mondo dell’arte e dello spettacolo, per uno sguardo attuale e intergenerazionale su un evento che ha segnato la storia che stiamo vivendo.

Attraversando lo scacchiere politico internazionale e le vicende umane di quegli anni, spaziando dagli Stati Uniti a Mosca passando per l’Italia, raccogliendo le testimonianze di quei personaggi che questa storia l’hanno scritta e continuano a scriverla, la serie racconta questo evento epocale da tre punti di vista particolari – quello di uno storico, di un ex magistrato e di un giornalista economico.

L’episodio di apertura, “La costruzione del Muro”, analizza i motivi e il contesto della notte tra il 12 e il 13 agosto 1961, quando Berlino venne improvvisamente divisa da una barriera fisica e simbolica: migliaia di soldati stesero prima chilometri di filo spinato nel cuore della città e due giorni dopo una barriera con prefabbricati e pietra, dando vita a un Muro che sarebbe diventato emblema della Guerra Fredda. Poi “La caduta”, ripercorrendo la storica notte del 9 novembre 1989, in cui un annuncio “improvvisato” cambiò la storia: il Muro di Berlino cadde e la Germania si avviò verso la riunificazione, segnando l’inizio di una nuova epoca. Il terzo episodio, “Dopo il Muro: guardando a Est”, esplora le conseguenze di quel crollo sugli Stati dell’Est: Angela Merkel, giovane ricercatrice, e Vladimir Putin, allora agente del KGB, vissero quel momento in modo molto diverso. In particolare, il Muro segnò la fine della leadership sovietica sui Paesi dell’Est, ma fu anche l’evento che spinse Putin a intraprendere una linea politica che arriva a riflettersi fin nei conflitti attuali. Nel quarto episodio, “Dopo il Muro: guardando a Ovest”, si analizza l’impatto che la caduta del Muro ha avuto nel mondo occidentale: tra la diffusione dei modelli culturali americani e nuove promesse democratiche, non tutto fu positivo, con crisi e disillusioni che scossero anche l’Europa occidentale, come dimostrato dalla guerra civile nei Balcani e dalle sfide migratorie. Infine, con “Futura. Focus Italia”, il podcast si conclude guardando alle le nuove sfide e alle trasformazioni politiche e sociali dell’Italia dopo la Guerra Fredda: il nostro Paese, di fronte a un nuovo equilibrio internazionale, ha dovuto ripensare il proprio ruolo, aprendo la porta a importanti cambiamenti economici e giudiziari che ancora oggi influenzano il nostro presente e futuro.

La serie sarà presentata per la prima volta in presenza a BookCity Milano domenica 17 novembre alle 14:30 presso il Centro Internazionale di Brera (via Marco Formentini 10, Milano), con la partecipazione di Gherardo Colombo, Marcello Flores, Federico Fubini, del responsabile di RaiPlay Sound Andrea Borgnino e del direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer, ideatore del progetto. “Checkpoint Charlie. La caduta del Muro” è una produzione di Frame – Festival della Comunicazione per RaiPlay Sound. I testi sono scritti e interpretati da Gherardo Colombo, Marcello Flores, Federico Fubini, con la supervisione editoriale di Veronica Scazzosi con la collaborazione di Silvia Di Pietro, Federica Cimminiello e Chiara Luria. La voce degli inserti redazionali è di Giada Bonanomi. Le musiche, la post-produzione, il sound design sono di Diego Minach.

La nuova serie podcast si inserisce nel solco di un’intensa attività di produzione e curatela, di assoluta rilevanza e che colloca Frame tra le principali realtà italiane del podcasting: sono produzioni Frame – Festival della Comunicazione “Lo stato parallelo” di Gherardo Colombo e dedicato alla P2, uscito su RaiPlay Sound e salito fino alla seconda posizione dei più ascoltati sulla piattaforma, il sequel “Non aprite i cassetti del potere. Mani Pulite e lo scandalo delle tangenti” e “Cadaveri eccellenti” dello storico Miguel Gotor, disponibile su Audible. Tra le uscite più recenti “La ricerca della balena bianca” di Davide Lorenzo Palla (Rai Radio 3) dedicato a Moby Dick, “I racconti della tavola” di Massimo Montanari (RaiPlay Sound) che ripercorre la nostra storia attraverso le pratiche gastronomiche, la serie “Patrimoni da custodire. Brera racconta” che dà voce alle architetture, alle opere d’arte, agli artisti e ai personaggi protagonisti della cultura milanese, e “Meraviglia senza tempo”, realizzato per Galleria Borghese a Roma inaugurandone il canale podcast. Le ultime produzioni consolidano un successo avviato nel 2019 e che include, oltre al Podcast Festival – primo evento nazionale gratuito dedicato al tema – la serie originale “Le grandi battaglie della Storia”, scritta e raccontata da Alessandro Barbero, “Le piazze raccontano” con Stefano Massini, “La porta sbagliata” e “L’economia” con Federico Fubini, “La nostra grande storia” con Guido Barbujani e Mario Tozzi, “Rivoluzione culturale” con Lorenzo Baglioni, la serie dei “Perché” e “Storie che lasciano il segno”, podcast inediti che coinvolgono i protagonisti del Festival della Comunicazione, e le produzioni con e su Umberto Eco, padre nobile del Festival della Comunicazione, tramite la sua viva voce o con prestigiosi interpreti come Francesco Pannofino e Gianrico Carofiglio.

Intanto, il Festival della Comunicazione guarda già anche al prossimo anno e alla sua dodicesima edizione, a Camogli dall’11 al 14 settembre 2025 e dedicata al tema Ispirazione, oltre che in libreria con “Cortocircuiti. Andare verso, andare oltre”, il primo libro edito da Frame che raccoglie le migliori lectio magistralis di tutte le edizioni del Festival.

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