Federconsumatori: "Tariffe corsi sportivi in crescita (+15,9% rispetto al 2022)"

- di: Barbara Leone
 

Studi medici e ricerche confermano che, per promuovere un corretto stile di vita, è indispensabile svolgere abitualmente attività sportiva: praticare attività fisica con regolarità, infatti, promuove la crescita e lo sviluppo nell’infanzia, con molteplici benefici per la salute fisica, mentale e cognitiva. I costi per praticare attività sportive risultano, però, spesso proibitivi per le famiglie, specialmente in questa fase: +15,9% rispetto al 2022, stando al monitoraggio del settore realizzato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Dai dati emerge che le attività più costose, sempre prendendo in esame il costo del corso e dell’attrezzatura, sono il nuoto (con un costo complessivo di 1.054,00 euro), il tennis (962,00 euro l’anno) e il calcio (910,80 euro l’anno). Lo sport più economico risulta invece la pallavolo, il cui costo ammonta a 648,50 euro l’anno. A tali importi vanno inoltre aggiunte le spese di iscrizione che, a seconda del centro sportivo scelto, possono variare mediamente dai 35 ai 150 euro. Per quanto riguarda il confronto con lo scorso anno emerge che aumentano in misura maggiore i costi per il corso di tennis, nuoto e basket e arti marziali. Oltre a quelli più tradizionali emergono nuove tendenze anche in tema di sport: dal padel al rugby, dalla pallanuoto al crossfit, dal canottaggio all’arrampicata, ce n’è davvero per tutti i gusti. L’O.N.F. ha monitorato anche i costi di questi sport e della relativa attrezzatura. Emerge che, tra questi, il più oneroso è il canottaggio, con un costo complessivo (corso + attrezzatura) di 992,90 euro l’anno.

Federconsumatori: "Tariffe corsi sportivi in crescita (+15,9% rispetto al 2022)"

Federconsumatori ricorda che, per alleggerire in parte i costi sostenuti dalle famiglie per le attività sportive dei propri figli, nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per la pratica sportiva svolta dai ragazzi, di età compresa tra i 5 e i 18 anni. L’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori. Tale detrazione spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. Inoltre, per permettere ai propri figli di praticare attività sportive senza affrontare costi eccessivi, ricordiamo ai genitori che molte scuole e/o parrocchie, nonché gli impianti comunali, organizzano corsi a costi spesso contenuti rispetto a quelli praticate da centri sportivi e palestre. Presso tali centri è possibile risparmiare anche oltre il 48% rispetto ai costi riportati in tabella.

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