Usa: l'inflazione continua a scendere, ma è ancora lontana dall'obiettivo della Fed
- di: Redazione
Lentamente, ma con un processo ormai costante, i prezzi al consumo negli Stati Uniti continuano a diminuire. A gennaio, secondo i dati comunicati dal governo, i prezzi sono aumentati del 6,4% rispetto a quelli di un anno fa. Si tratta del settimo mese consecutivo di calo dei prezzi, in regresso di un 0,1 per cento rispetto a dicembre, quando l'inflazione era stata del 6,5%. Il rallentamento del processo inflattivo è arrivato nonostante la crescita dei posti di lavoro, che ha sostanziato una economa solida. Comunque, l'inflazione resta ancora lontana dall'obiettivo della Federal Reserve, fissato al 2% annuo.
Usa: l'inflazione continua a scendere, ma è ancora lontana dall'obiettivo della Fed
Ma se il dato è generale, i costi di alcuni articoli sono saliti alle stelle nell'ultimo anno. Come quello delle uova, aumentato del 70% a gennaio rispetto a un anno fa, e della farina, che è a +20% se confrontato con quello dello stesso mese dello scorso anno. Di contro altri prodotti hanno avuto un calo dei prezzi: i televisori costano il 15% in meno rispetto a un anno fa, gli smartphone sono a quasi il 24%. In sostanziale contrazione anche il prezzo delle auto e dei camion usati, è sceso di quasi il 12%.
A fronte della politica di aumento dei tassi di interesse decisa dalla Fed, e con il rischio concreto di accompagnare il Paese in una fase di recessione, l'economia statunitense ha aggiunto ben 517.000 posti di lavoro a gennaio, più del doppio della crescita dell'occupazione del mese precedente e ben al di sopra del ritmo vertiginoso di circa 400.000 posti di lavoro mensili aggiunti in media lo scorso anno, secondo i dati del governo. A sua volta, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, il dato più basso dal 1969. Comunque, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato la scorsa settimana che la lotta della banca centrale contro l'inflazione ha "una lunga strada da percorrere", citando i dati sull'occupazione.
La combinazione di forti assunzioni e allentamento dell'inflazione ha alimentato le speranze di alcuni economisti che gli Stati Uniti potessero evitare una recessione. Un rapporto pubblicato dal Fondo monetario internazionale il mese scorso ha previsto che la crescita economica degli Stati Uniti si raffredderà all'1,4% quest'anno dal 2% dell'anno scorso, ma ha rilevato che gli Stati Uniti potrebbero evitare una recessione. Una ipotesi che il segretario al Tesoro, Janet Yellen, affermando che l'economia rimane "forte e resiliente".
Ma la percezione di molti consumatori è diversa: quattro americani su dieci affermano di stare peggio finanziariamente da quando Biden è diventato presidente, la più alta percentuale di scontenti da quando sono iniziati questi sondaggi, 37 anni fa. Le vendite di case sono diminuite per l'undicesimo mese consecutivo a dicembre, raggiungendo il tasso più basso dal novembre 2010, secondo l'Associazione nazionale degli agenti immobiliari.
Nel frattempo, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono diminuite a dicembre.