La FAO prevede prospettive stabili per la maggior parte dei mercati delle materie prime alimentari nel 2024/25

- di: Barbara Leone
 
Si prevede che le forniture della maggior parte delle principali materie prime alimentari del mondo saranno adeguate nel 2024/25, anche se condizioni meteorologiche estreme, crescenti tensioni geopolitiche, improvvisi cambiamenti politici e altri fattori potrebbero potenzialmente far pendere i delicati equilibri globali tra domanda e offerta e influenzare i prezzi e sicurezza alimentare globale, secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). L’ultimo FAO Food Outlook, una pubblicazione semestrale, offre previsioni aggiornate sulla produzione, il commercio, l’utilizzo e le scorte dei principali alimenti di base. Dal lato della produzione, si prevede che la produzione mondiale di riso e semi oleosi raggiungerà livelli record, mentre quella di grano e mais probabilmente diminuirà modestamente. Il Food Outlook fornisce valutazioni di mercato dettagliate per grano, cereali secondari, riso, colture petrolifere, zucchero, carne, prodotti lattiero-caseari e pesca. E fornisce anche la stima preliminare della FAO per la fattura globale delle importazioni alimentari nel 2024, che si prevede aumenterà del 2,5% fino a superare i 2 trilioni di dollari.

La FAO prevede prospettive stabili per la maggior parte dei mercati delle materie prime alimentari nel 2024/25

Tali proiezioni sono guidate da condizioni macroeconomiche relativamente favorevoli, tra cui una crescita economica globale stabile e prezzi più bassi delle materie prime alimentari. La nuova edizione del rapporto contiene un capitolo speciale sugli effetti dinamici degli shock sui costi di spedizione sulla fattura delle importazioni alimentari, una variabile di attualità data la volatilità derivante dai conflitti sulle rotte del Mar Nero e del Mar Rosso e a causa degli impatti della siccità sul Canale di Panama. L’analisi mostra che questi shock hanno un impatto positivo sul valore del FIB nel breve termine, con un effetto maggiore sul gruppo dei paesi in via di sviluppo importatori netti di prodotti alimentari (NFIDC).

Il Food Outlook include inoltre un capitolo speciale incentrato sui fertilizzanti, che offre una revisione completa del commercio globale di fertilizzanti tra il 2021 e il 2023 e una prospettiva di mercato a breve termine per il 2024/25. Il capitolo ripercorre la serie di shock, inclusa la guerra in Ucraina, che direttamente o indirettamente hanno avuto un impatto sui nutrienti primari come azoto, fosforo e potassio. L’impennata dei prezzi del gas naturale è stata un importante catalizzatore, rendendo antieconomica la produzione di fertilizzanti, mentre altri fattori, tra cui i costi di spedizione e assicurazione, nonché le misure commerciali, hanno spinto al rialzo i prezzi mondiali dei fertilizzanti. Gli shock hanno portato a una significativa contrazione del commercio di fertilizzanti nel 2022 con una ripresa nel 2023, quindi livelli simili a quelli del 2021. L’articolo mostra che nell’aprile 2024, i prezzi dei fertilizzanti, presentati come un paniere di prezzi di azoto, fosforo e potassio, erano in media di 327 dollari per tonnellata, rispetto agli 815 dollari dell’aprile 2022. Con il calo dei prezzi, i volumi del commercio di fertilizzanti sono rimbalzati con la chiusura del commercio di azoto. al livello del 2021.

Nel complesso, secondo la FAO, le prospettive a breve termine per i fertilizzanti suggeriscono stabilità nei prossimi sei mesi, con una migliore disponibilità e convenienza dei tre ingredienti principali. Gli shock futuri sui mercati globali dei fertilizzanti saranno probabilmente determinati dagli sviluppi nei mercati energetici dovuti a cause geopolitiche o di altro tipo.

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