Una celebrazione della bellezza e dell’identità culturale italiana. Il 22 e 23 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, con un’edizione che segna il cinquantesimo anniversario del Fondo per l’Ambiente Italiano. Un evento ormai consolidato, che ogni anno apre al pubblico siti solitamente inaccessibili o poco conosciuti, offrendo uno sguardo privilegiato su un patrimonio che racconta la storia del Paese.
Tornano le Giornate FAI di Primavera: 750 luoghi aperti per i 50 anni della Fondazione
Questa edizione, dal sapore ancora più simbolico, coinvolgerà 750 luoghi distribuiti in 400 città, confermando l’impegno del FAI nella tutela e valorizzazione del territorio. “Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea”, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Marco Magnifico.
Un viaggio tra arte, storia e natura
Dalle grandi città ai piccoli borghi, l’iniziativa permetterà di visitare palazzi storici, giardini segreti, siti archeologici, botteghe artigiane e oasi naturalistiche. A Roma, ad esempio, sarà possibile ammirare le meraviglie di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia, il suggestivo Palazzo del Collegio Romano e Palazzo della Valle, normalmente chiuso al pubblico. Milano aprirà le porte di Palazzo Clerici, impreziosito dagli affreschi di Tiepolo, e della Torre Libeskind, icona dell’architettura contemporanea.
Tra i gioielli in lista ci sono anche la Certosa di San Girolamo a Parma, il Mausoleo Schilizzi a Napoli e Palazzo Labia a Venezia, celebre per gli affreschi dedicati ad Antonio e Cleopatra. Spazio anche alle bellezze naturali, con itinerari speciali come l’Acquedotto medievale di Gubbio, le antiche Cave del Prun a Verona e i suggestivi Calanchi di Alianello, paesaggio lunare del Materano.
Un patrimonio da scoprire e sostenere
L’ingresso ai luoghi sarà a contributo libero, con alcune visite riservate ai soci FAI, ma con la possibilità di iscriversi direttamente in loco. L’obiettivo è raccogliere fondi per la tutela del patrimonio culturale e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione.
Dal 1993 a oggi, le Giornate FAI di Primavera hanno aperto oltre 16.000 siti in 7.000 città, accogliendo 13 milioni di visitatori grazie all’impegno di migliaia di volontari. Una festa della cultura che, nel 2025, si carica di un significato ancora più profondo: quello di un’Italia che si riscopre parte dell’Europa attraverso la sua storia e il suo paesaggio.
L’elenco completo dei luoghi visitabili è disponibile sul sito ufficiale delle Giornate FAI (www.giornatefai.it).