L'Europa all'attacco dei giganti del digitale

- di: Emanuela M. Muratov
 
La partita che l'Europa sta giocando con i giganti del digitale vivrà una giornata molto importante il 15 dicembre, quando Bruxelles presenterà due progetti specifici per cercare di regolamentare le attività di Google, Amazon, Facebook e Apple. L'interrogativo su come regolare il digitale è ormai al centro dell'attenzione dell'Unione europea, oramai consapevole che la partita è molto importante e che, peraltro, per troppo tempo non è stata affrontata con l'attenzione che merita.

Il punto su quali debbano essere i limiti messi in essere per contenere l'immenso potere di Google, Amazon, Facebook e Apple (i GAFA, l'acronimo che su di essi è stato coniato) è ancora oggi combattuto, vedendo l'Europa convinta della necessità di regolamentare, ma anche consapevole che la materia è talmente delicata da rischiare una marea di ricorsi ed impugnazioni.
Questi temi sono resi ancora più pressanti dalla crisi economica (oltre che sanitaria) determinata dalla pandemia, dalla quale stanno emergendo piattaforme online ulteriormente rafforzate.
Il dibattito sta entrando in una fase cruciale perché la Commissione Europea presenterà, tra una settimana, due progetti di regolamento ad hoc: il Digital Markets Aca (il Dma) ed il Digital Services Act.

Le due normative, che si affiancano alle iniziative sulla tassazione digitale e moderazione dei contenuti, hanno l'obiettivo di cambiare il paradigma dal lato economico, imponendo gli obblighi ai colossi del web, mirando quindi al cuore del modello economico della piattaforma. Sul punto è interessante l'analisi che ha fatto il segretario di Stato francese per il digitale, Cédric O.

"Nell'economia tradizionale" - ha detto in una intervista a Le Monde - "la corsa alle dimensioni è limitata dai massimali sulle economie di scala. Ma questa regola sembra essere messa in discussione dalla tecnologia digitale. Con gli effetti di rete più utenti hanno le piattaforme, più aumenta il loro appeal. E se chi vince prende tutto, il vincitore di un mercato diventa ultra-dominante".
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