L’Umbria si conferma tra le destinazioni emergenti del turismo enogastronomico in Italia. Secondo un’indagine dell’Isnart su oltre 30.000 turisti e 9.000 imprese, la regione ha registrato una forte crescita nell’estate 2024, trainata da prodotti tipici come tartufo, olio, cioccolato e birra artigianale.
La ricerca, presentata a Nero Norcia (uno degli eventi cult per la promozione e la valorizzazione del tartufo, foto) nell’ambito del Progetto Fenice, evidenzia il ruolo centrale delle esperienze immersive e della digitalizzazione nella promozione turistica. Il 40,1% dei visitatori appartiene alla generazione Millennials, un dato superiore alla media nazionale, e si registra un aumento della spesa media pro capite per ristorazione e acquisti di prodotti tipici.
Turismo esperienziale e preferenze dei visitatori
L’attrattività dell’Umbria è sostenuta da un turismo sempre più esperienziale. Il 39,7% dei turisti visita la regione in coppia, mentre le famiglie con bambini rappresentano il 22,1%. Le coppie e i gruppi di amici privilegiano degustazioni e ristoranti gourmet, mentre le famiglie optano per esperienze didattiche legate alla produzione agroalimentare.
Le attività enogastronomiche più richieste includono:
• Acquisto di prodotti tipici (8,8%).
• Partecipazione a eventi enogastronomici (6,1%).
• Cene in ristoranti stellati o gourmet (9,5%).
• Visite a cantine, frantoi e strade del vino e dell’olio (13,9%).
• Esperienze di produzione diretta (8,9%).
L’olio extra vergine d’oliva e il tartufo sono i prodotti più apprezzati dai turisti, mentre la birra artigianale sta acquisendo popolarità tra i giovani.
Il valore economico del turismo enogastronomico
La spesa media giornaliera dei turisti è così ripartita:
• 26 € in ristoranti e pizzerie.
• 13,90 € per cibi e bevande acquistati in negozi.
• 24,40 € per prodotti enogastronomici tipici.
• 7,60 € in bar, caffè e pasticcerie.
Le imprese ricettive umbre segnalano una chiara segmentazione della clientela: il 32% ospita prevalentemente turisti enogastronomici, il 29% attira visitatori per eventi e il 28,3% accoglie turisti interessati al patrimonio culturale.
Promozione digitale e strategie di marketing
Il web è il principale strumento di promozione turistica. Le imprese umbre utilizzano i social network (43%), i siti web ufficiali (25%), il mailing (31%) e i portali specializzati (14,3%) per intercettare un pubblico sempre più digitalizzato. Il 60,2% dei turisti lascia recensioni online, influenzando le scelte di viaggio di altri visitatori.
Un futuro promettente per il turismo umbro
Secondo Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, l’obiettivo è consolidare il turismo enogastronomico con strategie sempre più mirate: “La Camera di Commercio sta approfondendo il valore dei motori turistici della regione, con report scientificamente solidi per orientare marketing e promozione”.
La presentazione del report a Nero Norcia, evento dedicato al tartufo, e nell’ambito del Progetto Fenice, conferma l’importanza di integrare l’eccellenza agroalimentare con lo sviluppo economico e sociale del territorio. Se il trend positivo continuerà, l’Umbria si continuerà ad affermare come una delle principali, se non la principale, mete enogastronomiche italiane.