Enel: EBITDA ordinario 2022 a 19,7 miliardi di euro, superiore alla guidance di gruppo

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2022: nel periodo analizzato, i ricavi ammontano a 140,5 miliardi di euro, dato in crescita di 54,8 miliardi di euro e di 63,9 punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2021. Un miglioramento riconducibile ai maggiori volumi di energia prodotti ed intermediati, oltre alle maggiori quantità vendute, in un contesto di prezzi medi in crescita.) rispetto agli 85,7 miliardi di euro realizzati nel 2021. La variazione è prevalentemente riconducibile, in un contesto di prezzi medi crescenti, ai maggiori volumi di energia prodotti ed intermediati, alle maggiori quantità vendute (specie fra Italia e Spagna). La nota aggiunge che i ricavi includono il provento non ordinario derivante dalla cessione delle attività di trasmissione in Cile (1,1 miliardi di euro) e quelli dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet e in Gridspertise e dalla cessione di alcune società a Mooney Group.

Enel: EBITDA ordinario 2022 a 19,7 miliardi di euro

L’EBITDA sale a 19,7 miliardi di euro, crescendo di 0,5 miliardi e superando la guidance di Gruppo comunicata ai mercati finanziari (19-19,6 miliardi di euro): escludendo gli effetti derivanti dalla gestione delle Stewardship citati, l’EBITDA ordinario è in crescita di circa 1,5 miliardi di euro su base annuale. Un risultato raggiunto grazie alle ottime performance del margine integrato (1,4 miliardi di euro), dovute alla combinazione dei business di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali e Enel X, e al soddisfacente andamento di Enel Grids.

Il miglioramento del margine derivante dalla generazione termica e dalle attività di trading va a compensare il calo della produzione idroelettrica, legata alla scarsa idraulicità dell’esercizio registrata in Italia e Spagna, assorbendo contestualmente la variazione negativa legata al rincaro dei costi di approvvigionamento non traslati alla clientela. La crescita dell'EBITDA risente anche dell'andamento positivo delle reti (specialmente in Sud America) per via degli adeguamenti tariffari e dell'evoluzione dei tassi di cambio.

L'EBITDA che include effetti di operazioni non ordinarie sale del 9,3% su base annua, fino a 18,8 miliardi di euro, mentre l'indebitamento finanziario sale del 16,2% fino a 60,2 miliardi di euro, a causa del fabbisogno generato dagli investimento del periodo, del pagamento dei dividendi, dall'acquisizione di ERG Hydro e dell'effetto negativo dei cambi dovuto alla conversione del debito in valuta.

Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel (nella foto), ha commentato: "I risultati preliminari del 2022 dimostrano la resilienza del Gruppo Enel, che, grazie alla robustezza del proprio modello di business integrato, ha raggiunto un EBITDA ordinario di 19,7 miliardi di euro, superando la guidance comunicata ai mercati finanziari, nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico e tutelando, al contempo, i nostri clienti finali dallo shock dei prezzi energetici derivante dalla crisi del gas. Inoltre, grazie all’efficiente gestione finanziaria e all’esecuzione del piano strategico presentato ai mercati, l’indebitamento finanziario netto di Gruppo si è ridotto sensibilmente nell’ultimo trimestre dell’anno e continuerà a decrescere in modo sostanziale anche nel corso del 2023, rafforzando ulteriormente la nostra solidità finanziaria. Questo ci permetterà di continuare ad implementare i nostri investimenti nella generazione rinnovabile e nelle reti per supportare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo".
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