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Clima, metà delle emissioni globali di CO2 proviene da 36 aziende

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Clima, metà delle emissioni globali di CO2 proviene da 36 aziende

Un recente rapporto di InfluenceMap, basato sui dati del database Carbon Majors, evidenzia che nel 2023 il 50% delle emissioni globali di anidride carbonica è stato generato da appena 36 aziende attive nel settore dei combustibili fossili. Complessivamente, queste imprese hanno prodotto oltre 20 miliardi di tonnellate di CO2, un volume che contribuisce in modo significativo all’innalzamento delle temperature globali e alle sfide della transizione energetica.

Clima, metà delle emissioni globali di CO2 proviene da 36 aziende

Tra le aziende con il maggior impatto sulle emissioni troviamo Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Coal India e diverse compagnie cinesi del settore energetico. In particolare, se Saudi Aramco fosse un Paese, si posizionerebbe al quarto posto per emissioni di CO2 a livello mondiale, subito dopo Cina, Stati Uniti e India. ExxonMobil, invece, ha generato emissioni equiparabili a quelle della Germania, attualmente il nono paese più inquinante.

Secondo il rapporto, il 41% delle emissioni del 2023 è riconducibile al carbone, il 32% al petrolio, il 23% al gas naturale e il restante 4% alla produzione di cemento.

Il ruolo degli Stati e la necessità di intervento

Delle 36 aziende analizzate, 25 sono a partecipazione statale. Tra queste figurano colossi come China Energy, Gazprom (Russia), National Iranian Oil Company e Adnoc (Emirati Arabi Uniti). Questo dato sottolinea come le scelte governative influenzino in modo determinante le strategie energetiche e il ritmo della transizione ecologica.

Nonostante gli accordi internazionali per la riduzione delle emissioni, il report evidenzia che molte di queste aziende hanno aumentato la produzione di combustibili fossili nel 2023, anno in cui il pianeta ha registrato temperature record.

Christiana Figueres, ex responsabile del programma climatico delle Nazioni Unite, ha commentato: “Queste aziende continuano a incrementare l’estrazione di combustibili fossili senza piani concreti di riduzione. La scienza è chiara: per affrontare la crisi climatica è necessario accelerare la transizione energetica e ridurre la dipendenza da petrolio, carbone e gas”.

Implicazioni e scenari futuri
Il database Carbon Majors, che analizza le emissioni dei maggiori produttori di petrolio, gas e carbone dal 1854 a oggi, fornisce una base solida per iniziative legali e regolatorie volte a responsabilizzare le grandi aziende del settore.

Di fronte a questi dati, il dibattito sulla necessità di politiche più stringenti si intensifica. Le istituzioni internazionali e i governi nazionali sono chiamati a rafforzare gli impegni per ridurre progressivamente l’uso dei combustibili fossili e incentivare investimenti in fonti energetiche rinnovabili, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

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