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Elezioni europee: Salvini tenta l'all in a destra, ma arriva lo stop di Tajani

- di: Redazione
 
Elezioni europee: Salvini tenta l'all in a destra, ma arriva lo stop di Tajani
Le elezioni europee sono molto vicine, non dal punto di vista della loro celebrazione, quanto perché è in questo periodo che si disegnano le strategie, soprattutto quelle che, in una situazione politicamente complessa (vista la frammentazione dell'elettorato), riguardano le alleanze, possibili o solo auspicate.

Elezioni europee: Salvini tenta l'all in a destra, ma arriva lo stop di Tajani

Per questo non sorprende più di tanto - dal punto di vista della tempistica, non dei contenuti - che Matteo Salvini si sia lanciato in quello che è sembrato un tentativo di disegnare, lui, lo scenario per il centrodestra, agganciandosi idealmente al carro di Marine Le Pen e auspicando che il centro-destra italiano si relazioni soprattutto con la leader del Rassemblement National. Una mossa che non sembra essere piaciuta ai suoi alleati italiani, perché Salvini ha fatto una importante apertura di credito, oltre che a Rassemblement National, anche a Alternative für Deutschland, partito di estrema destra (ma veramente ''estrema'') tedesco lodando il percorso politico recente delle due formazioni, che, ha detto il leader della Lega, hanno attuato un forte ricambio della classe dirigente.

Guardando alle questioni interne a Francia e Germania, Rn e Afd hanno posizioni molto radicali su dossier delicati in materie che sono d'attualità anche in Italia, come quelli, ad esempio, legati alla gestione del problema delle migrazioni. Soprattutto alla luce delle proteste che sono esplose in molte città dell'Esagono dopo l'uccisione, da parte di un agente di polizia, di un giovane maghrebino.
Talmente radicali che lo stesso Antonio Tajani ha voluto ribadire, dopo avere ricordato d'essere vicepresidente del Ppe (il Partito popolare europeo) , che ''per noi è impossibile qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen". ''La Lega - ha aggiunto - è cosa ben diversa. Saremmo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e Alternative für Deutschland".

Una posizione nota da tempo ed è questo che pone interrogativi sulla mossa di Matteo Salvini che, proponendosi come alleato con la destra estrema francese e tedesca, si rende perfettamente conto che la sua proposta entra in rotta di collisione con i progetti di Giorgia Meloni, che con il Ppe vuole allearsi, per creare un ampio fronte che comprenda conservatori e popolari, in ottica anti-sinistra.
Per questo, essendo chiare le linee che Meloni vuole seguire e la collocazione di Forza Italia nel Ppe, la sortita di Salvini rischia di mandare all'aria una proposta italiana comune per l'Europa, definendo, ancora una volta, gli equilibri precari in seno alla maggioranza almeno per quanto riguarda le prossime scadenze elettorali di primavera.
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