Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (22 agosto)
- di: Diego Minuti
Vittorio Sgarbi
Casini con il Pd? È come tifare Lazio e Roma insieme. Una cosa contro natura, e poi è come votare qualcuno che non c’è.
Pierferdinando Casini
Benvenuto a Sgarbi a Bologna. In più di 40 anni di vita pubblica non ho mai insultato nessuno e ho sempre rispettato tutti: cosa che farò anche per il futuro. Buon lavoro e forza Bologna.
Nicola Fratoianni
Ho scelto, alla fine, di rinunciare a correre per l'uninominale di Pisa per rispetto della mia città, ma anche verso la mia comunità politica alla quale non avrei potuto dare tutto l'impegno che una candidatura di questo tipo richiedeva. Sarò, come avevo detto fin dal principio, candidato come capolista per Verdi e Sinistra solo nei collegi proporzionali della Toscana. È una scelta di coerenza, con la mia storia e con il progetto politico che abbiamo messo in campo.
Gianluigi Paragone
Vogliamo ricordare a Salvini, quando parla di sbarchi, che il suo ministro dell’Interno si chiamava Lamorgese?
Irene Tinagli
Chiunque abbia partecipato in questi due anni alla stesura e realizzazione dei piani nazionali sa benissimo cosa comporterebbe modificare radicalmente il Recovery, ovvero un rallentamento degli investimenti e delle erogazioni, e quindi della ripresa economica».
Giuseppe Conte (a 'Mezz'ora in più')
In politica pensare di governare da soli, io me lo auguro, è improbabile. Una prospettiva di lavorare domani con altre forze politiche come il Pd ci può stare. Però dico al Pd e ai nostri elettori: le delusioni maturate ci rendono ancora più prudenti e intransigenti. D'ora in poi noi ci siederemo a un tavolo con condizioni più chiare del passato, declinando principi politici ancora più elevati e ambiziosi e non cederemo su nulla.
Giuseppe Conte (su Twitter)
Mi sembra evidente, peraltro, che ad oggi il Pd abbia preso un'altra strada rispetto alla nostra e alle priorità di governo che abbiamo condiviso nel Conte II-. Nelle condizioni attuali con i vertici nazionali del Pd folgorati dell'agenda Draghi non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie, non li svendiamo. Lo abbiamo già dimostrato, senza paura di pagarne il prezzo.
Silvio Berlusconi
Quando andremo al governo, ogni anno faremo mettere a dimora un milione di nuovi alberi, naturalmente in aggiunta a quelli già previsti nei piani nazionali e regionali esistenti. Il mio sogno è quello di realizzare dei boschi circolari, intorno alle grandi città, e dei boschi radiali, dei veri e propri corridoi verdi fra le case.
Roberto Speranza
Ho lavorato con Draghi venendo da una tradizione di sinistra, perché io sono di sinistra lo dico serenamente, ho visto che prima di me Conte non è riuscito a dirglielo. Io ho trovato nel presidente Draghi attenzione alle questioni sociali
Gianni Pittella
Voglio augurarmi che il nascente Terzo polo possa rispecchiare le attese di tanti. Voglio sperare che possa raccogliere un’ansia diffusa di cambiamento dopo questo bipolarismo innaturale fra una sinistra radicale e una destra-tutta-destra, senza un centro moderato: lì decidono Meloni e Salvini”.
Lorenzo Fontana
La lotta per l'autonomia fa parte del Dna della Lega, è una lotta per la nostra gente, ma è una battaglia difficile perché lo Stato centrale non ha nessun interesse a concederla. Perderebbe potere e perdere potere significa perdere soldi.
Stefano Bonaccini
In democrazia decidono gli elettori e lo faranno il 25 settembre. Prima nulla è deciso e c'è una sola cosa da fare: parlare alle persone di temi e proposte concrete, per un'Italia migliore e più giusta. Senza demonizzare nessuno, ma evidenziando con chiarezza le differenze tra noi e la destra; loro vogliono meno tasse per i ricchi, noi stipendi migliori per chi lavora; loro guardano ai privati, noi vogliamo rafforzare la sanità pubblica; loro ci vogliono ai margini dell'Europa e con l'Ungheria di Orban, noi lavoriamo con Bruxelles perché l'Italia veda riconosciuto il suo posto e le sue ragioni, come avvenuto con il Pnrr.