Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (2 settembre)
- di: Diego Minuti
Enrico Letta
L’ultima volta (di un governo di centrodestra, ndr), il premier era Berlusconi che si ricandida, il ministro dell’Economia era Giulio Tremonti e la ministra alle Politiche giovanili si chiamava Giorgia Meloni. Quel governo è durato tre anni. Ha fatto salire il debito pubblico, ha fatto scendere la ricchezza degli italiani, ha portato la disoccupazione giovanile dal 21 al 31 per cento e fu costretto a dimettersi perché stava portando il Paese alla bancarotta. Agli italiani diciamo: non torniamo al 2011.
Nicola Zingaretti
Prima le persone, perché oggi la prima esigenza è occuparci di creare benessere e speranza, senza lasciare nessuno indietro. Sono i valori che ci hanno guidato nella lotta alla pandemia e che ora devono essere messi alla base di un nuovo progetto per l'Italia. È tempo di mettere la persona e la dignità al centro dello sviluppo e quindi dell'azione della politica.
Maurizio Gasparri
Calenda e Renzi continuano a mentire agli elettori. Chiedono di votare per loro, così non governerà il centrodestra. Siccome dopo le elezioni ci vorrà la fiducia del Parlamento a un governo, se non vogliono far governare il centrodestra come faranno una maggioranza? Con il 5% di Calenda e Renzi? La faranno con il Pd che avrà attorno al 20% e con i grillini. Quindi chi vota Calenda e Renzi sosterrà ancora il Pd, maestro nello stare al governo senza vincere le elezioni, come succede dal 2011 ai giorni nostri.
Nicola Fratoianni
Stanno tutto il giorno a pontificare sul nucleare e non sanno dove realizzerebbero le centrali. Davvero? Meloni dice di non averne idea, Calenda bolla come fake news la mappa che Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato ieri. Io credo che una persona che aspiri ad essere indicata premier, come Giorgia Meloni, dovrebbe avere già le idee chiare sul da farsi, soprattutto su un tema urgente e complicato come è quello dell'energia.
Antonio Tajani
Non siamo un partito unico, siamo partiti differenti. La flat tax deve essere adottata con gradualità, già in parte è in vigore per una parte di partite Iva. Noi riteniamo che sia giusto partire dal 23%. La nostra è una partenza, quella indicata dalla Lega (il 15%, ndr) può essere un punto di arrivo.
Matteo Salvini
C'è un Governo in carica, c'è un Parlamento funzionante, poi ci sono istituzioni repubblicane legittimate. Bisogna intervenire subito e chiedere all'Agenzia delle Entrate, pretendere uno stop, una moratoria immediata all'invio di milioni di cartelle esattoriali che rischiano di essere la fine di un sistema economico.
Silvio Berlusconi
La decisione è di cambiare, di rimodulare il reddito di cittadinanza, che non vogliamo eliminare, vogliamo cambiarlo. Deve restare alle persone che sono povere e a cui ha dato la possibilità di vivere. Dobbiamo invece vedere di modificare la situazione con i giovani, che magari prendendo 500-600 euro stanno in casa anche mantenuti dai genitori, stanno sul divano a guardare la televisione e non cercano un lavoro. Dobbiamo offrire a questi giovani delle opportunità diverse.
Matteo Renzi
Il Pd si sta arrabbiando perché teme di perdere qualche voto: tanta gente, infatti, ritiene invotabile Enrico Letta, specie dopo la recente svolta sovietica sulle tasse e la proprietà privata.
Carlo Calenda
Se c’è una cosa su cui la politica italiana ha dato il peggio è l’immigrazione mettendola sempre sul piano ideologico. La nostra linea è molto semplice: i confini vanno presidiati, non si può dare apertura a rotte incontrollate di immigrazione illegale anche perché muore più gente in mare e più gente va a finire nei lager libici, quindi bisogna lavorare con i Paesi di provenienza e transito. In secondo luogo bisogna integrare le persone che ci sono, è per questo che proponiamo da un lato la possibilità di regolarizzazione per chi trova un lavoro regolare, dall’altro anche dei flussi di arrivo attraverso il meccanismo dello sponsor che c’era una volta. Ancora, chi si integra deve poter diventare cittadino e partecipare, fare corsi di italiano obbligatori e avere lo Ius scholae.
Mara Carfagna
Lezioni di democrazia dagli amici di Cina e Venezuela? No grazie. Caro Giuseppe Conte, la salute della democrazia è a rischio per l'uno-vale-uno, per chi ha portato in Parlamento incompetenti e irresponsabili. Non certo per la presenza dell'italiano più rispettato al mondo.
Silvio Berlusconi
La giustizia, per essere efficace, deve anche essere veloce. In Europa l'attesa media per una sentenza di primo grado è di meno di 400 giorni, poco più di un anno, in Italia è di 1.200, quasi quattro anni. Poi ci sono gli altri gradi di giudizio e si possono raggiungere anche i 12 anni. Quando saremo al governo, taglieremo di molto i tempi dei processi.
Emma Bonino
Legalizzare significa togliere soldi alle mafie e garantire standard di qualità. Legalizzare vuol dire far entrare 7 miliardi di euro ogni anno nella casse dello Stato. Si tratta di buon senso. Cosa stiamo aspettando?