• SIMEST25 850 1

Trump incendia l’economia mondiale: banche centrali pronte a tagli d’emergenza

- di: Matteo Borrelli
 
Trump incendia l’economia mondiale: banche centrali pronte a tagli d’emergenza

(Foto: la presidente della Bce, Christine Lagarde)

ùLa tempesta finanziaria scatenata dai nuovi dazi imposti dal Presidente Donald Trump si sta trasformando in un terremoto globale. I mercati asiatici hanno subito una disfatta storica: il Nikkei giapponese ha perso oltre il 6%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong è crollato di quasi il 10%. I futures europei e americani segnalano un’ondata di vendite che non accenna a fermarsi. Il panico si sta diffondendo a una velocità vertiginosa, alimentato dall’ennesima minaccia del presidente americano: “È solo l’inizio”, ha dichiarato ieri, annunciando nuovi aumenti dei dazi, in particolare contro la Cina.
Il messaggio è chiaro: Trump intende alzare ulteriormente la posta, incurante delle conseguenze sistemiche. E le banche centrali, davanti a un rischio concreto di recessione globale, si preparano a reagire. La Cina ha già annunciato misure di stimolo, con l’ombra di un taglio dei tassi d’interesse che potrebbe arrivare a stretto giro, insieme a interventi diretti per sostenere i settori industriali più colpiti.
Ma è in Occidente che si attende la risposta più forte. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve è sotto pressione diretta dalla Casa Bianca. Trump pretende un taglio immediato dei tassi per compensare i danni delle sue stesse politiche commerciali. Il presidente della Fed, Jerome Powell, finora ha resistito, ribadendo che i dazi alimentano l’inflazione e richiedono “massima cautela”. Ma i mercati scommettono ormai apertamente su un’inversione di rotta: l’ipotesi di un taglio d’emergenza nei prossimi giorni è diventata probabile, se non inevitabile.
Anche in Europa la tensione è palpabile. La Banca Centrale Europea segue con crescente allarme l’evolversi del contagio finanziario. Fonti interne lasciano intendere che Francoforte stia valutando scenari di intervento anticipato, con una nuova iniezione di liquidità e con un abbassamento dei tassi prima dell’estate.
Le banche centrali si trovano di fronte a un bivio drammatico: attendere e rischiare una recessione a catena, oppure intervenire subito, sacrificando il rigore monetario sull’altare della stabilità sistemica. Il mondo, ancora una volta, è ostaggio delle decisioni di Washington. E la risposta dei guardiani della moneta si farà sentire molto presto.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 56 record
Pagina
6
23/04/2025
Le dichiarazioni distensive del presidente USA innescano un rally globale: Milano +1,5%, Wall Street in forte ascesa
Le Borse europee hanno chiuso in deciso rialzo il 23 aprile 2025, trainate dalle rassicura...
23/04/2025
Nasce il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze: dieci esperti per riscrivere il fisco
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito formalmente il Consiglio Superiore...
23/04/2025
La Medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles premia la scelta audace di Riccardo Lepri
Il Gessaia Sauvignon 2023 della Tenuta Montauto ha conquistato la Medaglia d’Oro al presti...
23/04/2025
Partecipate pubbliche in crescita, ma frenano gli enti locali: il nuovo rapporto ISTAT su industria e servizi
Nel 2022 il numero delle imprese a partecipazione pubblica attive nei settori dell’Industr...
23/04/2025
Cinquant’anni di Consob: vigilanza e regole nell’era digitale
L'Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano ha ospitato un appuntamento speciale, nato ...
23/04/2025
Fmi, l’Italia rallenta ancora. Trump sfida Pechino e Musk cambia rotta
Il Fondo Monetario Internazionale lancia l’ennesimo allarme: l’economia italiana è destina...
Trovati 56 record
Pagina
6
  • SIMEST25 720