Il Papa annuncia la nomina di due donne al dicastero dei Vescovi

- di: Barbara Bizzarri
 
Se la lettera di Paolo di Tarso a Timoteo aveva instillato dubbi sul ruolo e l’identità della donna nella Chiesa, il Santo Padre, nel corso di un’intervista a Philip Pullella per l’agenzia Reuters, ha mostrato il prosieguo di un nuovo corso, su cui si era già espresso in precedenza, affermando che “le donne sono state tenute lontano dai posti di responsabilità e discriminate per secoli”.  Alla domanda sulla presenza femminile in Vaticano in base a quanto stabilito dalla nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium che riforma la Curia e su quali dicasteri potranno in futuro essere affidati a un laico o a una laica, il Papa ha rivelato l’imminente nomina di due donne al Dicastero per i Vescovi, le quali saranno quindi coinvolte nel processo per eleggere i nuovi pastori diocesani. “Adesso, nella Congregazione dei Vescovi, nella commissione per eleggere i vescovi, andranno due donne per la prima volta. Un po’ si apre in questo modo”, ha spiegato il Pontefice, aggiungendo che per il futuro vede possibile la designazione di laici alla guida di dicasteri “per i laici, la famiglia e la vita, quello per la cultura e l’educazione, o alla Biblioteca Apostolica, che è quasi un dicastero”.

Papa Francesco ha inoltre ricordato che l’anno scorso, per la prima volta, è stata nominata una donna alla posizione numero due del Governatorato della Città del Vaticano, suor Raffaella Petrini. Francesco ha designato sottosegretario del Sinodo dei vescovi suor Nathalie Becquart, religiosa francese delle Suore Missionarie Xaviere, suor Alessandra Smerilli, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, numero due del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, mentre al Dicastero per i religiosi la sottosegretaria è suor Carmen Ros Nortes. Da sottolineare, infine, la presenza di donne laiche che da tempo ricoprono incarichi di alto livello in Vaticano: Francesca Di Giovanni, sottosegretaria per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato e le Organizzazioni Internazionali, Barbara Jatta, prima direttrice donna dei Musei Vaticani, Linda Ghisoni e Gabriella Gambino, entrambe sottosegretarie al dicastero per i Laici, Famiglia e Vita; la professoressa Emilce Cuda, Segretario della Pontificia commissione per l'America Latina, Nataša Govekar, direttrice della Direzione teologico-pastorale del Dicastero per la comunicazione e Cristiane Murray, vicedirettrice della Sala Stampa della Santa Sede, entrambe nominate dal Santo Padre. La professoressa tedesca Charlotte Kreuter-Kirchof è poi vicecoordinatore del Consiglio per l’economia: recentemente il cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga ha rivelato che il Papa voleva porre una donna anche a capo del Ministero per l’economia, ma che non è stato possibile, perché “ci sono retribuzioni, quali questa persona meritava per competenza e curriculum, che non possono essere pagate in Vaticano”.
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