Approvato il Dl Sostegni bis da 40 miliardi: 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese, 4 ai lavoratori

- di: Giuseppe Castellini
 
Quaranta miliardi di euro per sostenere imprese e lavoratori e creare occupazione, oltre a sostenere le misure anti-Covid e a rafforzare i servizi territoriali. È ampio lo spettro delle misure previste dal decreto legge Sostegni bis "decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali", approvato dal Consiglio dei ministro.
Presentando il Decreto, in conferenza stampa il premier Draghi ha affermato che la Manovra vale "circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta".

I ristori a fondo perduto previsti dal decreto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi.
In dettaglio, informa l’Ansa, per i ristori automatici identici a quelli del primo dl sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori ‘a conguaglio’ calcolati sul risultato d’ esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro.

In conferenza stampa il premier Mario Draghi ha evidenziato che sui ristori "per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo. La seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse".
Draghi ha poi evidenziato che quattro miliardi del dl Sostegni bis andranno "ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile".
Nel decreto ampio spazio ai giovani, in particolare sulla possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee fino a 40mila euro. C’è anche la garanzia dello stato sull’80% del mutuo. Draghi ha scandito che sarà "più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi".

Il premier ha quindi informato che "entro la fine della settimana prossima saranno presentati, e immagino anche approvati, sia il dl sulla governance sia il dl sulle semplificazioni".
Sulla riforma fiscale "il principio di progressività va preservato e la riforma deve contribuire alla crescita. Non è tempo di politiche fiscali restrittive". Un dossier, quello sul fisco, del quale si occuperà una commissione ad hoc.
Sul turismo, "c’è molto nel decreto attuale ma la miglior misura per il turismo sono le riaperture. Da domenica 16 maggio non è più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo. Abbiamo anche rafforzato i voli Covid tested, raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L’Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli