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Dazi, Tajani incontra Sefcovic: a Villa Madama il dialogo tra Italia, Bruxelles e le imprese sul futuro del commercio europeo

- di: Redazione
 
Dazi, Tajani incontra Sefcovic: a Villa Madama il dialogo tra Italia, Bruxelles e le imprese sul futuro del commercio europeo

La partita dei dazi e del commercio globale si sposta a Roma. Dopo l’incontro di ieri con la presidente del Consiglio, il commissario europeo per il Commercio Maroš Sefcovic sarà ricevuto oggi a Villa Madama dal ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani. Un appuntamento che la Farnesina definisce “strategico” e che mira a rafforzare il coordinamento tra l’Italia e l’Unione Europea su alcuni dei dossier economici più rilevanti per la crescita e la competitività del continente.

Dazi, Tajani incontra Sefcovic: a Villa Madama il dialogo tra Italia e Bruxelles

L’agenda dei colloqui tra Tajani e Sefcovic è fitta. Al centro ci sono i rapporti economici transatlantici, l’applicazione dell’accordo sui dazi tra Ue e Stati Uniti, la sicurezza economica europea, il rafforzamento delle catene di approvvigionamento per materiali critici e terre rare e i nuovi accordi di libero scambio in via di finalizzazione, come quello tra Ue e Mercosur.
Quest’ultimo, sottolineano dalla Farnesina, rappresenta un’opportunità rilevante per le imprese italiane, in particolare per quelle del manifatturiero e dell’agroalimentare, chiamate a muoversi in mercati sempre più globalizzati e competitivi.

Il confronto con le imprese italiane
Dopo il bilaterale, a Villa Madama si terrà un momento di dialogo diretto tra istituzioni europee e mondo produttivo. Tajani e Sefcovic incontreranno una trentina di rappresentanti di vertice dell’industria e dell’agroalimentare, tra cui i produttori di pasta, simbolo del Made in Italy e settore particolarmente esposto alle dinamiche commerciali internazionali.
La riunione offrirà l’occasione per un confronto franco sui nodi legati all’export, alla competitività delle imprese e alla tutela del valore aggiunto dei prodotti italiani. “La sfida – spiegano fonti diplomatiche – è rafforzare la competitività dell’economia europea, tutelando al tempo stesso le specificità e le eccellenze nazionali”.

Il nodo dei dazi e la difesa del Made in Italy

Per l’Italia, la questione dei dazi si intreccia con la difesa delle proprie filiere sensibili, a partire da quella agroalimentare. Negli ultimi mesi la volatilità dei mercati, le tensioni geopolitiche e l’aumento dei costi delle materie prime hanno messo alla prova il comparto.
Da qui l’importanza di una politica commerciale europea che non si limiti a ridurre le barriere tariffarie ma promuova standard comuni di qualità, sicurezza e sostenibilità, capaci di proteggere le produzioni nazionali da forme di concorrenza sleale.

Materiali critici e accordo Ue-Mercosur

Il tema dei materiali critici e delle terre rare, indispensabili per la transizione energetica e digitale, occupa un posto centrale nel confronto. Bruxelles e Roma condividono l’obiettivo di costruire filiere resilienti, riducendo la dipendenza da Paesi terzi e garantendo forniture stabili e sostenibili.
L’accordo con il Mercosur, ormai in fase avanzata, si inserisce in questa strategia e, secondo le previsioni, potrebbe essere firmato entro la fine dell’anno, aprendo nuovi spazi di crescita per i settori industriali italiani.

L’Italia e la voce in Europa
Tajani, che nelle ultime settimane ha intensificato i contatti con le principali capitali europee, punta a far sentire con forza la voce dell’Italia nei tavoli che contano. “Il commercio internazionale – ha ricordato di recente – non può prescindere dal principio di reciprocità e dal rispetto delle regole. L’Europa deve difendere le proprie imprese, ma anche promuovere una concorrenza leale, aperta e trasparente”.
Il confronto con Sefcovic arriva in una fase in cui la Commissione europea sta ridefinendo la propria strategia industriale e commerciale per garantire maggiore autonomia e sicurezza economica, senza rinunciare all’apertura verso i mercati globali.

Villa Madama, simbolo della diplomazia economica

La scelta di Villa Madama non è casuale: il complesso rinascimentale alle porte di Roma è ormai una delle sedi simbolo della diplomazia economica italiana. Qui, nelle ultime settimane, si sono tenuti diversi incontri con delegazioni di Stati Uniti, America Latina e Asia, a conferma del ruolo crescente dell’Italia nella costruzione di un nuovo equilibrio commerciale globale.

Il dialogo tra Roma e Bruxelles

L’appuntamento odierno, osservano fonti diplomatiche, non è un passaggio formale ma un momento concreto di confronto per consolidare un’alleanza economica europea che tenga insieme competitività, sostenibilità e tutela del Made in Italy. Un equilibrio che passa anche da uno dei prodotti più identitari del Paese: la pasta, simbolo di eccellenza e valore economico, protagonista del dialogo tra Roma e Bruxelles.

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