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Studio CRIF-SDA Bocconi-Assofin: "Che percezione hanno gli italiani del Buy Now Pay Later?"

- di: Daniele Minuti
 
Studio CRIF-SDA Bocconi-Assofin: 'Che percezione hanno gli italiani del Buy Now Pay Later?'
Si intitola “Gli strumenti di pagamento credit based: il Buy Now Pay Later”, la ricerca portata avanti da CRIF, SDA Bocconi e Assofin e presentata durante il CRIF Finance Meeting: l'analisi è stata tenuta da BVA Doxa su un campione della popolazione italiana per capirne la percezione della modalità di pagamento chiamata Buy Now Pay Later, forma di pagamento dilazionato la cui domanda è cresciuta sensibilmente negli ultimi anni, dallo scoppio della pandemia.

Ricerca CRIF – SDA Bocconi – Assofin sulla percezione del Buy Now Pay Later e il profilo degli utenti in Italia

Il report evidenzia come questa nuova soluzione susciti sempre più interesse e sia percepita dal 79% degli utilizzatori come una forma di pagamento dilazionata (il 31,8% lo usa per fare acquisti al di sotto dei 300 euro mentre il 69,2% dei casi riguarda importi fino a un massimo di 1.000 euro.

Il 71% degli utenti lo usano perché è una modalità comoda, con il 44,3% degli utilizzatori che non vedono il suo uso come una possibile minaccia al proprio equilibrio economico patrimoniale, sminuendo il pericolo di perdere di vista la propria capacità di spesa complessiva.

Per quanto riguarda l'incidenza sul reddito, il 63,2% degli utenti ritiene l'ammontare totale delle rate sotto al 5% del reddito mensile (per il 16,9%, la quota è fra il 5% e il 10%, mentre per il 9% e è fra il 10% e il 20%)

Altro numero interessante è quello della frequenza con cui viene usato: il 46,8% degli utenti spiega di averne usufruito il BNPL dalle due alle quattro volte, il 28,9% una sola volta, il 10,4% cinque o sei volte mentre il 13,9% oltre le sei volte.

Simone Capecchi, Executive Director di CRIF (nella foto), ha commentato: "In un contesto sempre più condizionato dai molteplici fattori di incertezza, dal rialzo dell’inflazione, dei tassi e dei costi dell’energia, le famiglie italiane non hanno smesso di rivolgersi agli istituti di credito per sostenere i propri consumi. Sempre con grande attenzione alla sostenibilità degli impegni finanziari per evitare che incidano in modo eccessivo sul bilancio familiare. In questo scenario, la formula ‘compra ora e paga dopo’ rappresenta una nuova opzione a disposizione dei consumatori, che sta crescendo in modo consistente spinta anche dal costante aumento dell’ecommerce. Pur essendo un fenomeno tendenzialmente a basso rischio, registriamo per i contratti BNPL una rischiosità maggiore dei finalizzati small ticket. I player finanziari necessitano di soluzioni efficaci e real time per adeguare i propri processi di valutazione alle linee guida che gli organismi regolatori stanno delineando e per garantire lo sviluppo della relazione con i clienti, offrendo loro la miglior esperienza".

Umberto Filotto, Secretary General di Assofin, ha aggiunto: "Benché utilizzatori e potenziali nuovi utenti di Buy Now Pay Later dimostrino buoni livelli di alfabetizzazione, appaiano scrupolosi, abbiano un profilo finanziario evoluto e non sembrino caratterizzati da comportamenti irrazionalmente orientati all’immediata soddisfazione di bisogni voluttuari, si rileva nelle loro risposte un certo disagio con riferimento alla propria situazione finanziaria, probabilmente come conseguenza dell’attuale congiuntura economica. In generale l’atteggiamento degli utenti è comunque improntato alla prudenza: gli utilizzatori, infatti, preferiscono rinunciare all’acquisto di beni nell’immediato se non hanno a disposizione le risorse economiche necessarie. Dal punto di vista dei player finanziari, il BNPL appare capace di compensare una minore redditività con una significativa capacità di conversione di utilizzatori, o prospect, in clienti di credito. Tuttavia il cliente BNPL è molto price sensitive e deve essere convertito dalla gratuità al pagamento".
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