• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Credito, Unimpresa: garanzie pubbliche a 270 miliardi. Italia sopra la media Ue

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Credito, Unimpresa: garanzie pubbliche a 270 miliardi. Italia sopra la media Ue

Dal 2020 al 2025 le garanzie pubbliche sui prestiti alle imprese hanno assunto un ruolo strutturale nel sistema del credito italiano. Secondo un’analisi di Unimpresa, i volumi complessivi hanno raggiunto 270 miliardi di euro, con un’evoluzione scandita in tre fasi. La prima, tra il 2020 e il 2021, ha coinciso con l’esplosione della pandemia e l’attivazione degli schemi straordinari di sostegno: i flussi annui hanno superato i 100 miliardi, con picchi di richieste senza precedenti.

Credito, Unimpresa: garanzie pubbliche a 270 miliardi. Italia sopra la media Ue

La seconda fase, tra il 2022 e il 2023, è stata segnata da un graduale rientro: le domande si sono ridotte pur restando sostenute, mentre le garanzie si sono assestate su livelli compresi fra i 40 e i 50 miliardi annui. Infine, nel biennio 2024-2025, si è consolidata una “nuova normalità”: i volumi si sono stabilizzati attorno ai 20-25 miliardi a semestre, segnalando l’inserimento strutturale del meccanismo nel rapporto tra banche e imprese.

Il confronto europeo

Il quadro italiano si colloca dentro una dinamica continentale. Dal 2020, gli schemi nazionali e comunitari hanno mobilitato complessivamente oltre 1.000 miliardi di euro di finanziamenti in Europa. Lo stock, nel biennio 2024-2025, oscilla tra i 700 e i 1.200 miliardi, pari a una media del 10-12% del Pil. L’Italia si posiziona al di sopra con il 13,4%, in linea con Francia e Spagna. La Germania, invece, si distingue per un ricorso più contenuto alle garanzie, che incidono solo per il 7-8% del Pil, sostenuta da un tessuto imprenditoriale più patrimonializzato e da una maggiore solidità bancaria.

Impatto sui conti pubblici
Il ricorso alle garanzie non si è tradotto, almeno finora, in un peso eccessivo per le casse dello Stato. Nel 2024 l’onere per le escussioni si è fermato a 2,5 miliardi di euro, con un’incidenza marginale rispetto allo stock complessivo. Nei primi sei mesi del 2025 i default stimati sono pari a circa 500 milioni, in linea con l’andamento dell’anno precedente. Una tenuta che riflette sia la selezione dei beneficiari, sia la capacità delle imprese di ripagare i prestiti ottenuti.

Una nuova normalità del credito
Per Unimpresa, lo scenario conferma che gli strumenti di garanzia sono destinati a restare una componente permanente del sistema bancario e produttivo. La crisi pandemica ha accelerato l’adozione di misure emergenziali, ma la stabilizzazione degli ultimi due anni mostra come imprese e banche considerino ormai questi schemi parte integrante del mercato del credito.

Il nodo delle prospettive
Il tema resta aperto sul fronte della sostenibilità. Se da un lato le garanzie hanno consentito di mobilitare risorse ingenti a favore del tessuto produttivo, dall’altro il mantenimento di volumi così elevati impone al governo di vigilare sul rischio di escussioni future. La “nuova normalità” dei 20-25 miliardi semestrali, che fotografa il 2024-2025, potrebbe diventare il punto di equilibrio, ma richiederà politiche calibrate per evitare squilibri di lungo periodo nei conti pubblici.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 89 record
09/12/2025
Rapporto Bei 2025: imprese italiane tra fiducia e ritardi tecnologici
Cresce l’ottimismo, ma l’adozione dell’IA resta frenata
09/12/2025
Quanto davvero pagano le multinazionali Usa in Italia
Le multinazionali Usa versano circa 2 miliardi di dollari di tasse in Italia a fronte di r...
09/12/2025
Fed divisa sul taglio dei tassi e sulla successione di Powell
La Fed prepara un taglio dei tassi con inflazione ancora alta e mercato del lavoro debole,...
09/12/2025
Paramount sfida Netflix: 108 miliardi per prendersi Warner
Paramount lancia un’offerta ostile da 108 miliardi di dollari per Warner Bros Discovery, s...
09/12/2025
Bce, Schnabel alza l’asticella sui tassi e scalda il dopo Lagarde
Isabel Schnabel spinge per un possibile rialzo dei tassi e si dice pronta a guidare la Bce...
09/12/2025
Umbria accelera sul green: imprese e lavoro in rapida crescita
In Umbria 8.390 imprese investono nel green e oltre 22.000 addetti lavorano nella transizi...
Trovati 89 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720