Covid-19: compagnie aeree e aeroporti europei, basta con il Green pass

- di: Redazione
 
Le compagnie aere e gli aeroporti europei si sono uniti nel chiedere, con forza, la rimozione delle prescrizioni imposte ai passeggeri a causa del coronavirus, come Green Pass, tamponi e mascherine. La richiesta - contenuta in una dichiarazione congiunta - si fonda sull'evidente regresso dei dati della pandemia e, insieme, sulla progressione degli effetti della campagna di vaccinazione.

Le associazioni europee chiedono di interrompere l'obbligo di Green Pass per viaggiare in aereo

Le principali organizzazioni del settore ritengono, infatti, che l'immunità collettiva sia sufficiente per tornare alle regole che regolavano il settore prima della crisi sanitaria.
"Il Covid-19, e in particolare la variante Omicron, è ormai così diffuso in tutta Europa e l'immunità della popolazione è tale che il rischio di ospedalizzazione e morte è diminuito drasticamente, soprattutto per i vaccinati", si legge in una nota congiunta di ACI (Airports Council International) Europe e Iata.

ACI Europe, che dichiara di federare 500 aeroporti del Vecchio Continente, e Iata (International Air Transport Association), in rappresentanza di 290 compagnie in tutto il mondo, osservano che molti Paesi europei stanno rinunciando ai Green pass e alle vaccinazioni. Da qui la richiesta di rimuovere queste restrizioni per i viaggi aerei.
I due organismi chiedono di "eliminare tutte le restrizioni relative al Covid, compresi i test negativi, la necessità di presentare la prova della vaccinazione o di compilare un modulo di tracciamento", nonché l'uso di maschere sui voli intraeuropei che collegano "Paesi in cui indossare la mascherina non è più obbligatorio al chiuso".

Per ACI Europe e Iata che imporre restrizioni alla circolazione in caso di una nuova variante si rivela inutile, essendo quest'ultima già diffuso nella popolazione prima dell'allerta.
''La rimozione di tutte le restrizioni Covid-19 ripristinerà finalmente la libertà di viaggiare. Ciò darà un grande impulso ai settori del turismo e dei viaggi, necessario dopo le centinaia di migliaia di posti di lavoro persi durante la pandemia'' ha affermato Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe.
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