Aiutare gli atleti nella gestione dei guadagni: intesa Coni, Cip, Ics e FEduF

- di: Redazione
 
Sensibilizzare e informare gli atleti sui temi della cittadinanza economica, della gestione consapevole del denaro, della pianificazione finanziaria, del risparmio, degli investimenti, delle forme di utilizzo di prodotti e servizi bancari per la migliore gestione degli impianti sportivi e dell’attività sportiva e la realizzazione di eventi sportivi e per la promozione della cultura sportiva, della legalità economica e della capacità auto-imprenditoriale. Sono questi gli obiettivi di una azione comune che vede insieme CONI, Comitato Paraolimpico, Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio e Istituto per il credito sportivo che, oggi, nella Sala delle Fiaccole del Comitato Olimpico, alla presenza del ministro dello Sport, Andrea Abodi, hanno siglato una lettera di intenti.

Aiutare gli atleti nella gestione dei guadagni: intesa Coni, Cip, Ics e FEduF

Molti atleti, ormai da tempo, hanno saputo impegnarsi per il ''dopo'', utilizzando le loro risorse e il prestigio che hanno per i successi conseguiti nello sport. Lo fanno atleti che hanno da poco finito la loro carriera sportiva, come Serena Williams; lo fanno giocatori ancora in attività, come LeBron James, Kevin Durant e Stephen Curry, stelle assolute del basket professionistico americano e con contratti annuali che sono nell'ordine delle decine di milioni di dollari, ai quali si aggiungono gli introiti dei contratti pubblicitari.

''Il valore dell'educazione economica e finanziaria per gli atleti riguarda, da un lato, la gestione consapevole e corretta del proprio patrimonio e, dall’altro, l’importanza del ruolo di testimonial che, anche in questo delicato e decisivo argomento, essi possono e devono avere, in particolare rispetto ai giovanissimi''; è quanto ha detto Stefano Lucchini, presidente della Fondazione per l'educazione finanziaria e al Risparmio, costituita dall'Abi. ''La sfida - ha aggiunto Lucchini - è quella di combinare i valori espressi dallo sport (ne cito alcuni: passione, disciplina, determinazione, programmazione e allenamento) con il ruolo positivo dell’educazione finanziaria come modello di riferimento più generale''. D'altra parte la diffusione della cultura della cittadinanza economica assume un rilievo ancora più ampio alla luce del recente rapporto Ipsos per FEduF, che testimonia come solo il 21% degli italiani ritenga che le competenze economiche siano essenziali per agire in modo responsabile e fare scelte consapevoli rispetto all’uso del denaro.

Da parte sua, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha sottolineato come l’intesa siglata ''si inserisce in un più ampio progetto che vede il Comitato impegnato nell’affiancare le sue atlete e i suoi atleti durante e nel post carriera. Essa, in particolare, fornirà loro validi strumenti per sviluppare una conoscenza consapevole del mondo finanziario in modo che possano gestire nel migliore dei modi i propri risparmi e sappiano valutare attentamente le opportunità finanziarie che si presentano. Sono molto soddisfatto che al Protocollo firmato lo scorso anno si aggiunga questa lettera di intenti che annovera il Comitato paralimpico tra i nostri compagni di squadra. Il mondo olimpico e quello paralimpico, insieme, potranno infatti beneficiare di questo 'fare sistema' che, grazie al know-how messo a disposizione da FEduF e Istituto per il credito sportivo, contribuirà allo sviluppo delle capacità auto-imprenditoriali degli atleti. Ciò favorirà inoltre un corretto utilizzo dei prodotti e dei servizi bancari necessari per una gestione attenta degli impianti e per un’organizzazione degli eventi sportivi sostenibile e di successo''.

''Le straordinarie imprese degli atleti paralimpiciha evidenziato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli - ci ricordano come lo sport sia uno strumento utile per eliminare barriere e un veicolo per superare le distanze sociali ed è per questa ragione che è indispensabile garantire a tutti gli atleti la possibilità di ottenere gli strumenti per maturare una conoscenza consapevole del mondo economico, con l’obiettivo di poter valutare correttamente le opportunità finanziarie''.

''La capacità di gestire in maniera oculata il proprio patrimonio si acquisisce attraverso la conoscenza di nozioni e strumenti finanziari che aiutano a promuovere la consapevolezza del valore del guadagno, nonché del suo uso ponderato – ha detto, da parte sua, Antonella Baldino, Presidente dell'Istituto per il credito sportivo -. Nel mondo dello sport accade spesso che gli atleti, anche quelli di maggior talento e successo, non siano in grado di amministrare con l’adeguata oculatezza e lungimiranza i profitti conseguiti. Abbiamo sottoscritto questo importante Protocollo proprio perle sue finalità altamente pedagogiche. Educare il mondo dello Sport 'alla gestione consapevole del denaro' è uno scopo nobile, di grande rilevanza sociale, che condividiamo pienamente”.
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