Confartigianato: "Il caro-energia è la prima emergenza per prossimo Governo"

- di: Redazione
 
L’autunno si avvicina, e con esso l’incognita del caro-energia che giorno dopo giorno sta diventando insostenibile soprattutto per le aziende. Il prezzo del gas europeo (TTF) ha raggiunto i massimi storici, con una quotazione media di agosto (primi 19 giorni) in salita del 22,3% rispetto alla già elevata media di luglio. L’analisi dei dati pubblicati dall’Istat nei giorni scorsi evidenza che a giugno i prezzi all’importazione di petrolio e gas risultano più che raddoppiati (+108,1%), portando il valore delle importazioni di energia a toccare quota 100,0 miliardi di euro negli ultimi dodici mesi.

Il Presidente di Confartigianto, Marco Granelli, parla del problema legato al rincaro dei prezzi energetici

Mentre la bolletta energetica (ovvero il differenziale tra import ed export di energia) sale a 77,8 miliardi di euro su base annua, raggiungendo il massimo storico del 4,1% del Pil e superando il precedente picco del 4% registrato nell’autunno del 2012. I dati parlano chiaro: la bolletta è peggiorata di 1,3 punti di Pil dopo l’invasione dell’Ucraina e di 2,7 punti nell’arco di dodici mesi. Nel corso del mese di agosto, poi, si sono acuite le tensioni sui mercati energetici, generando un impatto straordinario sui prezzi di gas ed elettricità che amplifica incertezze e rischi per le imprese e per l’economia italiana. Con uno scenario che per di più si aggraverebbe e non poco nel caso di una sospensione delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia.

“Il caro-energia" – sottolinea il Presidente di ConfartigiantoMarco Granelli (nella foto) – "è tra le prime emergenze che dovranno essere affrontate dal nuovo Governo, in continuità con le azioni calmieratrici già messe in campo dal Governo Draghi. Le cause dei rincari vanno affrontate in una prospettiva strutturale. Occorre attuare incisive politiche di diversificazione del mix energetico, puntando sulla riduzione della dipendenza dal gas russo, investendo sulle energie rinnovabili e sull’efficienza”.

Altrettanto importante, secondo Granelli, è “intervenire sulla composizione tariffaria con una misura strutturale di riduzione degli oneri generali in bolletta e il loro finanziamento mediante altre forme di gettito. Non possiamo affrontare l’autunno e l’inverno con il rischio che il caro bolletta ci porti verso una nuova recessione, dopo le fatiche che il sistema produttivo sta facendo per cercare di rimanere aperto”. Come ha evidenziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi nell’intervento al Parlamento europeo “nessun bilancio nazionale è in grado di sostenere questi sforzi da solo” e l’Unione Europea deve adottare strumenti utili per governare le sfide in atto, con un impianto simile a quello di Next Generation Eu, il quale ha assicurato una ripresa economica rapida e diffusa. Confartigianato ritiene indispensabile che a livello europeo si giunga rapidamente all’introduzione di un tetto al prezzo del gas e che si mettano in campo interventi finalizzati a contenere l’impatto dei rincari sulle micro e piccole imprese, impedendo una escalation dei casi di lockdown energetico che porterebbe ad una severa recessione, facendo scivolare l’economia italiana in una pericolosa stagflazione.
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