• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

I commercialisti: "Serve un vero e proprio Superbonus per capitalizzare la Pmi"

- di: Giuseppe Castellini
 
I commercialisti: 'Serve un vero e proprio Superbonus per capitalizzare la Pmi'
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili (Cncdec) cala l’asso e lo fa nell’audizione sul Def (Documento di economia e Finanza) presso la commissione Bilancio del Senato, chiedendo attraverso il suo Segretario Nazionale, Achille Coppola (nella foto), un “vero e proprio Superbonus a favore della capitalizzazione delle Piccole e medie imprese, con particolare riguardo a quelle che hanno aumentato il proprio indebitamento con prestiti garantiti dallo Stato”. L’obiettivo è fornire un forte incentivo alle imprese a irrobustire la loro capitalizzazione, cogliendo con una struttura patrimoniale più forte l’occasione della ripresa dopo la pesante crisi subita a causa del Covid-19. Una struttura patrimoniale più forte consentirebbe anche alle imprese di procedere con più tranquillità nel rimborso delle tranche dell’indebitamento contratto con la garanzia dello Stato sui prestiti.

E il Segretario nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili chiede anche di allungare “in modo significativo” il tempo di restituzione dei prestiti ottenuti con la garanzia statale.
Coppola ha affermato davanti alla commissione Bilancio di Palazzo Madama di condividere le prospettate proroghe per le Pmi delle moratorie dei rientri dai finanziamenti e di apprezzare “la volontà di innalzare anche per il corrente anno il tetto massimo di compensazioni fiscali effettuabili”, ma ha scandito di riteniamo fondamentale, nell’interesse tanto delle imprese finanziate, quanto dello Stato garante, che i finanziamenti erogati con garanzie statali vedano ulteriormente allungato, in modo significativo, l’arco temporale di restituzione dei medesimi”.
Intanto l’Osservatorio sui Bilanci del Consiglio e della Fondazione nazionali dei commercialisti afferma che, per ristoranti e alberghi, la previsione di una riduzione del fatturato 2021 è del -35%, contro il 44,2% del 2020. Nel biennio 2020-2021 il Covid, quindi, brucia 38,5 miliardi al settore alberghi-ristoranti, pari a circa la metà dee entrate dell’intero settore.

In particolare, afferma l’Osservatorio, “il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del -35%, contro il -44,2% del 2020”.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
Pagina
11
02/12/2025
Anima, perché cresce l’ipotesi Perissinotto dopo Melzi
Anima Holding cerca il dopo Melzi: Banco Bpm valuta la candidatura di Saverio Perissinotto...
02/12/2025
Ex Ilva Genova, operai in piazza. La sfida delle 200 mila tonnellate
Genova, Cornigliano in sciopero: i lavoratori ex Ilva chiedono 200 mila tonnellate di acci...
02/12/2025
Trump, Fed e il rebus Hassett: tassi, dazi e scossa ai mercati
Trump annuncia di aver scelto il successore di Powell mentre la Fed resta divisa sul tagli...
02/12/2025
Boom di elettriche, mercato fermo: l’Europa riscrive le regole
In Italia volano le auto elettriche spinte dagli incentivi ISEE, mentre il mercato nel com...
02/12/2025
Wall Street scivola, l’Asia apre mista tra yen forte e attese Fed
Wall Street chiude in calo mentre le Borse asiatiche aprono miste: Nikkei in rialzo, Shang...
01/12/2025
I 29 supermiliardari che valgono Nvidia e cambiano il mondo
Una panoramica sui 29 supermiliardari con patrimoni oltre 50 miliardi di dollari: chi sono...
Trovati 81 record
Pagina
11
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720